Il viaggio

Fino a Santiago in bicicletta

Dovranno fare i conti con il fattore meteo, che in questo periodo alterna grande caldo a piogge intense

Fino a Santiago in bicicletta
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Da Cantù a Santiago di Compostela in bici: è questo l’ambizioso obiettivo di Massimo ZanforlinValerio Cappelletti, entrambi di Cantù, e Mauro Rigamonti di Ponte Lambro, tre atleti del Mtb Triangolo 1991 che partiranno per un viaggio lungo 2 mila chilometri con 20 mila metri di dislivello.

L'idea del viaggio

Zanforlin racconta:

"L’idea è nata perché siamo tutti interessati al ciclismo e, parlando con Valerio, mi ha detto che voleva provare a fare il cammino di Santiago in bicicletta. Io l’avevo già fatto dieci anni fa. Eravamo in otto e abbiamo impiegato dieci giorni".

Così è partita l’organizzazione:

"Io e Valerio ci siamo parlati e gli ho proposto qualcosa di diverso: partire da Cantù. Lui ha accettato e si è aggiunto anche Mauro. E’ abbastanza lunga e partiremo il 23 luglio, subito dopo la gara dell’Mtb Triangolo".

Il percorso

Le tappe sono 19 e il terzetto di ciclisti passerà da varie località francesi per arrivare fino a Saint Jean Pied de Port. Qui inizierà il vero e proprio cammino di Santiago. Zanforlin evidenzia:

"L’incognita è il tempo. Fino a qualche giorno fa in Spagna c’erano 40 gradi e poi sono arrivate le piogge intense. Noi siamo tutti ben allenati e andiamo in bicicletta molto spesso ma il meteo è un fattore. Si passa dal caldo estremo ai nubifragi".

L’imprevedibilità del tempo e la fatica della bicicletta, tuttavia, sono ben bilanciate dalla spettacolarità dei paesaggi:

"La parte più bella da fare è quella del cammino. Ci sono paesi e borghi che sembrano usciti dagli anni ‘50".

"Un'esperienza di squadra"

I rapporti che si creano lungo il percorso sono un altro fattore positivo:

"E’ un’esperienza da fare con altre persone poi, sul posto, se ne conoscono ancora di più, anche di nazionalità diverse. Ad esempio, quando sono andato la prima volta, ho regalato la mia maglietta a un ragazzo coreano incrociato per caso".

Zanforlin evidenzia:

"C’è tanta semplicità ed è bello per questo. Ogni persona che si incrocia sul cammino di Santiago lo sta facendo per una ragione diversa e personale e così si crea un legame".

I tre ciclisti dell’Mtb Triangolo 1991 torneranno il 13 agosto in aereo e sperano di poter inserire, come ultima tappa, una deviazione a Finisterre dove si può ammirare una vista spettacolare sull’oceano. Zanforlin conclude:

"In questo cammino viene fuori la persona che si è realmente. Bisogna avere molto equilibrio, soprattutto a livello di testa. Noi abbiamo voglia di fare qualcosa in amicizia ma con un obiettivo importante da raggiungere. E’ un’esperienza di squadra che volevo fare da anni".