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Solbiate con Cagno
Fioccano firme per dire no all'impianto di biogas
Fronte comune tra cittadini e Amministrazione locale contro il progetto che suscita proteste.
Mobilitazione sul territorio di Solbiate con Cagno e anche nei Comuni vicini per dire no alla realizzazione di un impianto di biogas.
Fronte Comune tra cittadini, sindaco e Amministrazione locale
Venuti a conoscenza del progetto per la realizzazione di un impianto di biogas a Concagno, immediatamente cittadini e Amministrazione comunale si sono attivati per opporsi. Costituito un comitato "No biogas da liquami nel parco", attivata una raccolta firme in due modalità: banchetti dove raccogliere nomi e cognomi e anche una petizione online su Change.org.
Fioccano firme
Le prime giornate di raccolta hanno suscitato condivisione a Solbiate con Cagno e anche ad Albiolo e a Malnate. Già arrivate circa 2.000 firme, comprese più di 300 in modalità digitale. La mobilitazione continua, con l'iniziativa del comitato di protesta che non intende arretrare affatto. E la mobilitazione del comitato, con la sua portavoce Silvia Alberici, continua con più punti di raccolta delle firme.
Il sostegno del Comune
La lista “Insieme con Solbiate con Cagno”, confluita nell'attuale gruppo consiliare di maggioranza al governo di Solbiate con Cagno, ha tempestivamente puntualizzato la propria "𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ alla costruzione di un impianto di produzione di biometano nella piana tra l'abitato di Concagno e quello di Cagno e contestualmente esprime 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐠𝐧𝐨 al Comitato “No biogas da liquami nel parco”. In tale senso, nel Consiglio comunale di giovedì 12 dicembre il capogruppo di maggioranza, Claudio Conforto Galli, ha fatto verbalizzare una dichiarazione che bene riassume il nostro pensiero. La maggioranza ha già espresso con chiarezza la contrarietà al progetto nei termini in cui è stato proposto, non in modo preconcetto, in quanto da sempre interessata alla transizione ecologica, ma al contrario, avendo esaminato i termini della questione ed essendo giunta alla conclusione che quel tipo di impianto in quella posizione avrebbe ricadute ampiamente negative per i cittadini e per l'ambiente, solo in minima parte compensate dalla finalità di recupero di liquami e scarti. Peraltro, tale progetto si pone in netto contrasto con l'idea di sviluppo del paese che avevamo in mente quando abbiamo approvato il Pgt".