Firmato il Protocollo di Intesa: gli ospedali avranno un pulsante di alert
Stilato un Disciplinare di Emergenza in Prefettura tra Polizia di Stato e Asst Lariana

Firmato il Protocollo di Intesa: gli ospedali di Como e San Fermo della Battaglia avranno un pulsante di alert. Questa mattina, lunedì 17 marzo 2025, la sottoscrizione del documento da parte della Polizia di Stato in Prefettura con ASST Lariana.
Istituito il “Pulsante di Alert” negli ospedali: interventi più veloci delle forze dell’ordine in caso di violenza o danneggiamenti
Alla riunione hanno partecipato oltre al Prefetto Corrado Conforto Galli, anche il Questore di Como Marco Calì, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Direttore Generale dell’A.S.S.T. Lariana Luca Stucchi, la Procuratrice Speciale dell’Ospedale Valduce Mariella Enoc ed il Direttore del S.S.U.EM. 118.
Il sistema permette al personale sanitario di avere l’accesso esclusivo a un pulsante di emergenza creando un collegamento diretto, con tecnologia “Punto-Punto”: per il Valduce in caso di necessità sarà trasmesso un allarme alla sala operativa del 112 NUE, per la successiva attribuzione dell'intervento alle forze dell’ordine in base al piano coordinato di controllo del territorio.
All’ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia, invece, la tecnologia utilizzata prevede in tre reparti la dotazione del pulsante di emergenza: il pronto soccorso, il reparto di psichiatria e il SERT, fatto innovativo per la realtà lombarda. In questo caso, una volta dato l’allarme da ogni postazione abilitata, si attiveranno immediatamente le immagini delle 25 telecamere installate, che verranno visionate in diretta dagli operatori della Sala Operativa della Questura di Como, che potranno così calibrare il tipo di intervento sempre nell'alveo del piano coordinato di controllo del territorio.
“Con entrambi i documenti si intende garantire una maggiore tutela del personale sanitario in servizio presso le strutture ospedaliere interessate, assicurando una pronta attivazione e un rapido intervento delle forze di polizia in caso di eventuale aggressione perpetrata dai pazienti e/o dagli accompagnatori in danno di detto personale nei reparti più esposti a rischio”.