Mariano Comense

Flash mob al maschile contro la violenza sulle donne all'Iperal

Circa 30 uomini, con cravatta e mascherina rossa, si sono schierati davanti alle casse sul supermercato.

Pubblicato:
Aggiornato:

Un flash mob al maschile è andato in scena nella mattinata di oggi, sabato 27 novembre 2021, all'interno dei supermercati Iperal di Mariano Comense e successivamente anche a Cantù. Ad organizzarlo, col patrocinio di entrambi i Comuni, l'associazione Penta.

Flash mob al maschile contro la violenza sulle donne all'Iperal

Intorno alle 11 a Mariano, circa 30 uomini, con cravatta e mascherina rossa, si sono schierati davanti alle casse sul supermercato, esponendo lo striscione "L'amore non è violenza". Tra loro c'erano anche l'assessore ai Servizi sociali di Mariano Comense, Massimiliano Stigliano, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Raffaele Erba, i consiglieri comunali di Mariano Comense Roberto Tagliabue (M5s) e Alberto Crippa (Partito Democratico).

"Siamo qui presenti per celebrare il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, voluta dall'Organizzazione delle difese unite a difesa dei diritti nelle donne nel mondo, di ogni età e ceto sociale - ha spiegato il presidente di Penta, Rosaria Battaglia - . Il flash mob è formato da soli uomini che uniti dicono no alla violenza, lo fanno semplicemente stando in silenzio perché non ci sono parole che possano reggere a un femminicidio o ad un abuso di una donna".

Il messaggio

All'interno dei supermercati è poi risuonato un messaggio importante: "Diciamo no alla diseguaglianza dei sessi, no alla disparità di trattamento, no alle molestie, no al cat calling, no allo stalking, no al silenzio delle vittime. Noi uomini siamo al fianco delle donne per gridare che amore sia amore, amore e basta. L'amore non può essere violenza, l'amore non uccide e non abusa. Vogliamo dirlo, che per un vero uomo la donna è prima di tutto una compagna a cui si deve rispetto, unione e amicizia. Tutti siamo chiamati al rispetto come tutti dobbiamo essere uguali senza discriminazioni di sesso o di mansione lavorativa. Tutti abbiamo il diritto di vivere una vita serena, di essere liberi di decidere autonomamente".

Una rosa donata alle donne

Gli uomini hanno poi donato una rosa, come atto di gentilezza verso la donna per dire "Io ci sono, ci sono per starti accanto e non per metterti paura".

Arianna Sironi

Seguici sui nostri canali