Fondazione Minoprio: la Regione finanzia il nuovo laboratorio
Ecco quanto deliberato oggi dalla Giunta.
Cinque milioni e mezzo di euro per il nuovo laboratorio del Servizio Fitosanitario Regionale, che si trova alla Fondazione Minoprio.
Fondazione Minoprio, l’impegno della Regione
E’ quanto ha deciso oggi la Giunta regionale con una delibera dal titolo “Realizzazione di un nuovo laboratorio per le attività del Servizio Fitosanitario Regionale presso la Fondazione Minoprio di proprietà regionale in Vertemate con Minoprio”. “All’interno di alcuni spazi del complesso immobiliare di proprietà di Regione Lombardia in comodato d’uso alla Fondazione Minoprio e adibito a centro di formazione professionale/convitto, è collocato il laboratorio del Servizio Fitosanitario Regionale - spiega l’assessore regionale Alessandro Fermi - In tale immobile sarà necessario effettuare lavori di consolidamento strutturale la cui esecuzione risulta incompatibile con la continuità operativa del laboratorio”.
“Soluzioni alternative"
Regione Lombardia sta valutando “soluzioni alternative tecniche e organizzative ai fini della messa in sicurezza e fruizione del complesso - aggiunge Fermi - Si è valutato in ogni caso opportuno, vista la peculiarità del servizio svolto dal laboratorio, che questo sia dotato di una sede indipendente e fisicamente separata dal centro di formazione: durante i lavori necessari per gli interventi di manutenzione straordinaria, i locali del laboratorio non sarebbero agibili ma non è possibile ipotizzare la chiusura, anche solo temporanea, del laboratorio, in quanto si configurerebbe quale interruzione di pubblico servizio”.
Una durata del progetto di quattro anni
La realizzazione, nelle sue varie fasi, è stata inserita nel prospetto di raccordo con ARIA SpA. Si ipotizza una durata del progetto attuativo di 4 anni (2025-2028). Come è noto, il Laboratorio del Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia si propone di svolgere un ruolo di riferimento nell’ambito della ricerca e nella diagnosi degli organismi nocivi delle piante e dei prodotti vegetali, con particolare riferimento agli organismi nocivi da quarantena e regolamentati non da quarantena, perseguendo un miglioramento continuo dei propri servizi di supporto scientifico e tecnico al settore nell’ambito fitosanitario.
“E’ dunque fondamentale - chiosa l’assessore comasco - che queste attività proseguano, vista la delicatezza del ruolo del laboratorio e considerando significativi gli impatti economici, di conformità, gestionali nonché sulla salute umana e sull’ambiente, per la cui mitigazione è necessaria la continuità operativa del laboratorio stesso”.