Franchi, in sella grazie al papà
"E’ il mio fan numero uno, il mio meccanico e la mia spalla"

A Figino Serenza c’è una ragazza che vola. Non con le ali, ma con due ruote tassellate e una determinazione che non conosce ostacoli. Si chiama Gaia Franchi, ha 24 anni e da anni affronta le piste di motocross più dure d’Europa. La sua è una storia di passione, sacrificio, cadute e risalite. Ma anche di un legame speciale con suo padre, Massimiliano Franchi, ex pilota e fondatore del team GF4 Motorsport, la squadra in cui Gaia milita oggi.ù
L'amore per le due ruote
Racconta Gaia:
"La passione l’ho sempre avuta fin da piccola. La mia prima volta in pista è stata a 14 anni, ma ho iniziato a gareggiare a livello agonistico a 18".
Da allora, un crescendo. Gaia corre nel Campionato Italiano Prestige Femminile e nel Mondiale Wmx Fim. Tra i traguardi più significativi: un 15° posto al Mondiale e un 4° all’Italiano. Traguardi costruiti metro dopo metro, salto dopo salto, in una disciplina che – a dispetto del rumore dei motori – è fatta di silenzi, concentrazione e rispetto.
Il motocross è la sua vita, anche quando la pista si ferma: Gaia ha conseguito la laurea triennale in Scienze Motorie col massimo dei voti e sta frequentando la magistrale in Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport.
"Non è facile, ma lo sport mi ha insegnato disciplina, organizzazione, determinazione. Tutto questo mi permette di dare il massimo su ogni fronte".
L'infortunio
Un equilibrio che ha retto anche quando, poche settimane fa, è arrivato un colpo duro. Durante una gara di allenamento in Germania, Gaia ha perso il controllo della moto prima di un salto. Rcconta Gaia:
"Sono caduta rovinosamente e mi sono fratturata la testa dell’omero. Ho appena subito un’operazione, ora cerco di recuperare al meglio".
Lo stop forzato le ha insegnato a non mollare, ancora una volta:
"All’inizio c’è stata un po’ di rabbia, ma ho subito pensato a come guarire il più in fretta possibile. Spero di tornare per l’ultima gara dell’Italiano a fine settembre".
In questi giorni lontana dalla pista, a mancarle è tutto: dall’adrenalina che sente guidando fino alla fatica.
"Il motocross mi dà una sensazione unica: libertà, felicità, forza. È quello che amo fare, il posto dove mi sento davvero me stessa".
Il rapporto col padre
E poi c’è papà Massimiliano. Spiega Gaia:
"Ex pilota, è stato il mio primo maestro. Il nostro è un rapporto unico: è il mio fan numero uno, il mio meccanico, il mio mental coach, la mia spalla. Senza di lui non sarei qui. È a lui che devo tutto".
La loro passione condivisa ha dato vita nel 2022 al team GF4 Motorsport: un progetto nato dal desiderio di concretizzare 40 anni di esperienza tra le piste e offrire ai giovani piloti – e in particolare alle ragazze – un supporto concreto per crescere.
Il team partecipa al campionato nazionale e internazionale, sempre con un occhio attento all’universo femminile e alla ricerca di nuovi talenti. Dal 2021 Gaia si sposta in base alle gare, ma la sua base è sempre stata Figino Serenza, dove è cresciuta e ha imparato a rialzarsi, dentro e fuori dalla pista. Nelle parole di suo padre – "Non mollare mai" – c’è un mantra che ormai è diventato anche suo. E che continuerà a ripetersi ogni volta che salirà in sella, anche quando tornerà il rombo del motore a sovrastare ogni pensiero.
Perché Gaia, con il fango negli occhi e il cuore pieno di grinta, non si è mai fermata. E sa già dove vuole arrivare.