Frontalieri, da Regione arriva il riparto dei fondi: a Como quasi 6 milioni di euro
“E’ un provvedimento molto importante considerato che le risorse saranno utilizzate dagli enti assegnatari per la realizzazione, completamento e potenziamento di opere pubbliche di interesse generale"
Quasi sei milioni di euro in arrivo per la Provincia di Como. È stato infatti approvato dalla Giunta il riparto dei fondi derivanti dai ristorni dei lavoratori frontalieri relativi all’anno 2021 proposto dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
A beneficiare dei fondi, che ammontano in totale a 15.533.247 euro (che vanno ad aggiungersi agli oltre 33 milioni che sono stati erogati direttamente ai Comuni – vedi tabella allegata), sono le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Sondrio e Varese.
Il commento di Fontana
“I ristorni – afferma il presidente Fontana – sono fondi frutto delle imposte pagate dalle lavoratrici e dai lavoratori lombardi nel territorio della Confederazione elvetica e, in base all’accordo del 1974, tornano sui territori di provenienza dei lavoratori. Ciò consente ai territori lombardi di contare su un ‘tesoretto’ per realizzare opere pubbliche o lavori a beneficio della comunità. I frontalieri – conclude Fontana – rappresentano una corposa rappresentanza che, praticamente ogni giorno, presta la propria opera lavorativa all’interno delle attività commerciali, terziarie e industriali dei Cantoni svizzeri. Attraverso questi ristorni vengono ‘compensati’ le zone territoriali lombarde di loro appartenenza”.
La Giunta ha stabilito di erogare in un’unica soluzione alle Province beneficiarie le somme attribuite derivanti dal ristorno fiscale delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri e procedere all’erogazione delle quote complessive spettanti.
Le parole di Fermi
“E’ un provvedimento molto importante – sottolinea l’assessore Alessandro Fermi - considerato che le risorse saranno utilizzate dagli enti assegnatari per la realizzazione, completamento e potenziamento di opere pubbliche di interesse generale volte ad agevolare i lavoratori frontalieri, con preferenza per i settori dell'edilizia abitativa e dei trasporti pubblici. Dette somme, inoltre, potranno essere destinate nel limite massimo del 50% al finanziamento di servizi resi ed effettivamente fruiti relativi ad opere pubbliche realizzate con fondi di precedenti erogazioni”.
Le Province assegnatarie dei contributi previsti presenteranno alla Direzione Generale competente, entro il termine di 6 mesi dalla data di pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, il provvedimento con il quale approvano il dettaglio della programmazione e la tempistica relativa all’esecuzione dei lavori relativamente a ogni singolo progetto che si intende realizzare. I ristorni saranno ancora in vigore per una decina di anni, ovvero il periodo transitorio stabilito dal nuovo Accordo tra Italia e Svizzera sul trattamento dei lavoratori frontalieri, poi i fondi arriveranno dal Governo italiano.
I fondi divisi per province
Nel dettaglio, ecco il riparto dei 15.533.247,98 euro di fondi frontalieri:
- Provincia di Como 5.728.417 euro;
- Provincia di Lecco 107.201 euro;
- Provincia di Monza e Brianza 5.497 euro;
- Provincia di Sondrio 100.329 euro;
- Provincia di Varese 9.591.801 euro.
I fondi previsti per i Comuni
Oltre ai 6 milioni destinati alla Provincia, ci sono poi altri altri 33 milioni che andranno direttamente ai Comuni o alle Comunità Montane che superano la soglia del 4% dei lavoratori totali oltre confine sul proprio territorio.