Intervento

Futuro aree dismesse: per il circolo ambiente serve una discussione pubblica e trasparente

Bisognerebbe andare oltre gli interessi degli immobiliaristi privati.

Futuro aree dismesse: per il circolo ambiente serve una discussione pubblica e trasparente

Viene chiesto un disegno organico a favore della comunità, seppure le aree in questione siano di proprietà privata

No agli interessi di immobiliaristi privati

L’iter per il recupero delle principali aree industriali dismesse ubicate nel centro di Erba, trapelato in Consiglio comunale, deve essere pubblico e trasparente. E’ quanto chiede il circolo ambiente “Ilaria Alpi” che più volte ha ribadito come il futuro della città non debba essere lasciato agli interessi degli immobiliaristi privati. Al contrario il recupero di questi fabbricati abbandonati deve poter essere un’occasione per  ridisegnare urbanisticamente il centro cittadino.

Serve un confronto continuo con la cittadinanza

Per il circolo ambiente “Ilaria Alpi” a definire le linee guida degli interventi deve essere il Consiglio comunale, in rappresentanza della collettività e attraverso un confronto continuo con la cittadinanza. Lo spiega il presidente, Roberto Fumagalli:

“Deve accadere ciò che avviene (poiché previsto dalla legge) per la redazione del Pgt o delle sue varianti generali. Pertanto anche nel caso del recupero delle aree dismesse l’Amministrazione comunale deve aprirsi alla massima trasparenza e al coinvolgimento della collettività, ovvero con tutti i cittadini e i portatori di interessi diffusi (associazioni, rappresentanze di categorie imprenditoriali e sindacali, ecc.) e non solo con i professionisti del settore immobiliare ed edilizio o con i soli operatori immobiliari interessati“.

Roberto Fumagalli

La preoccupazione dopo aver visto il progetto dell’ex Molino Mottana

Prosegue Fumagalli:

“Queste nostre richieste (che chiediamo siano dibattute in Consiglio comunale), ma soprattutto le nostre preoccupazioni, nascono anche dopo aver visto alcuni mesi fa un abbozzo di progetto per una delle aree dismesse, ovvero l’ex Molino Mottana che, secondo i proprietari, potrebbe trasformarsi in due torri alte più di 30 metri! Cosa che rappresenterebbe un pugno in un occhio, sconvolgendo lo skyline del centro città.
Dal canto nostro, ribadiamo che le aree centrali di Erba hanno bisogno anzitutto di spazi verdi e alberati, di aree pedonali e ciclabili e non di altre svalangate di cemento, in verticale o in orizzontale!”.