Diocesi

Già 950 iscritti dalle parrocchie per il pellegrinaggio giubilare

Il 31 marzo chiusura delle iscrizioni, sopralluogo del delegato don Cesare Bianchi a Roma.

Già 950 iscritti dalle parrocchie per il pellegrinaggio giubilare
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Il 31 marzo chiusura delle iscrizioni al pellegrinaggio giubilare della diocesi di Como.

Un migliaio di pellegrini

Sono già 950 i fedeli della diocesi di Como che hanno aderito al pellegrinaggio giubilare a Roma che si svolgerà da giovedì 18 a domenica 21 settembre, guidato dal vescovo, cardinale Oscar Cantoni.È stata una risposta corale che ben rappresenta tutti i vicariati della nostra Chiesa locale», a sottolinearlo è don Cesare Bianchi, delegato diocesano per il Giubileo. “L’adesione così numerosa è segno che da parte dei fedeli c’è il vivo desiderio di vivere una profonda esperienza di fede”.

Sopralluogo a Roma, chiusura delle iscrizioni

In questi giorni don Cesare si è recato a Roma e ha avuto modo di verificare alcuni aspetti pratici e organizzativi. “Ricordo - spiega il delegato - che il 31 marzo si chiuderanno definitivamente le adesioni al pellegrinaggio giubilare diocesano. Chi desiderasse partecipare, ma non si è ancora iscritto, può recarsi nella propria parrocchia, o rivolgersi al responsabile del vicariato oppure chiamare direttamente l’Ufficio diocesano Pellegrinaggi (telefono 031-3312232; la sede è in piazza Grimoldi 5, a Como, aperto il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12).

Don Cesare Bianchi

Organizzazione in corso

Il motivo della chiusura delle iscrizioni lo spiega sempre don Cesare: “Inizia una seconda fase abbastanza articolata: completare i pullman, assegnare i gruppi di pellegrini alle varie strutture che ci ospiteranno a Roma, predisporre i programmi definitivi delle giornate, prenotare eventuali visite guidate nella giornata ove è previsto il pomeriggio libero, preparare il materiale da consegnare ai pellegrini... Non più tardi dell’inizio dell’estate tutto deve essere predisposto ed entro la fine di giugno occorre versare il saldo delle quote di partecipazione”.

Il programma del pellegrinaggio

Il primo giorno, giovedì 18 settembre, sosta a Orvieto, dove sarà celebrata la messa nel duomo dove è conservato il corporale del miracolo eucaristico di Bolsena, poi l’arrivo a RomaVenerdì 19 settembre, al mattino, messa nella basilica di San Paolo Fuori le Mura. Pomeriggio libero e, alle 18, ritrovo di tutti i pellegrini nella chiesa Regina Pacis in Monteverde, di cui è titolare il cardinale Cantoni. Sabato 20 settembre, al mattino, il rosario e la messa nella basilica di Santa Maria Maggiore e pomeriggio libero a disposizione dei pellegrini. Domenica 21 settembre, passaggio della Porta Santa di San Pietro e celebrazione della messa nella basilica vaticana, recita dell’Angelus e rientro nelle località di partenza. “Caratteristica dell’Anno Santo 2025 - osserva don Cesare Bianchi - è accogliere l’invito a farsi “pellegrini di speranza’’. Attraverso il pellegrinaggio, ci ha ricordato il nostro vescovo Oscar negli Orientamenti che ha consegnato lo scorso ottobre, si esprime la ricerca del senso della vita, fatta di gioie e di difficoltà. Il pellegrinaggio deve diventare espressione concreta di un percorso di fede. Ci stiamo adoperando per assicurare la migliore organizzazione possibile, affinché sia data a tutti la possibilità di vivere in modo ordinato e intenso i vari momenti di preghiera e riflessione previsti. L’augurio è che il Giubileo possa riservare a ciascun partecipante la grazia del dono della Misericordia, insieme a un incontro vivo e personale con il Signore Gesù “porta della salvezza”accogliendo l’invito a non perdere mai la speranza”.
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