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Gianpietro Ghidini, papà di Ema Pesciolino Rosso, arriva a Cantù per un doppio incontro

Appuntamento al San Teodoro: alla mattina confronto dedicato agli studenti di Enaip, alla sera aperto a tutta la cittadinanza

Gianpietro Ghidini, papà di Ema Pesciolino Rosso, arriva a Cantù per un doppio incontro
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Gianpietro Ghidini, papà di Emanuele, 16enne tragicamente morto nel 2013, arriva a Cantù per sensibilizzare i più giovani al tema delle dipendenze, ma anche per parlare a cuore aperto ad altri genitori. L'appuntamento è fissato per giovedì, 8 febbraio 2024, al teatro San Teodoro di Cantù.

Gianpietro Ghidini, papà di Ema Pesciolino Rosso, arriva a Cantù

Il doppio evento è organizzato dalla Fondazione Ema Pesciolino Rosso, guidata da Ghidini che ogni anno fa migliaia di incontri di questo tipo in tutta Italia, in collaborazione con Enaip Lombardia ed Enaip Cantù, e con il patrocinio del Comune di Cantù. Il primo incontro si terrà alle 10.30 e sarà dedicato esclusivamente agli studenti di Enaip mentre alle 20.30 si replica con una serata aperta a tutta la cittadinanza a ingresso gratuito.

Ghidini è un ex imprenditore e libero professionista, papà di Emanuele (Ema), un giovane tragicamente scomparso alla sola età di sedici anni dopo essersi gettato nelle acque del fiume Chiese, a Gavardo, in seguito a una festa con amici più grandi di lui. Da qualche tempo infatti Emanuele assumeva sostanze stupefacenti e quella sera era sotto l'effetto di Lsd.

Suo padre da più di dieci anni gira l'Italia per raccontare la storia di Emanuele, la sua storia e quella di sua moglie, genitori chiamati a continuare a vivere dopo la tragica perdita di un figlio.

Foto: Facebook

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