Erba

Giardino delle Ore senza contributo comunale, sceglie di andare a Canzo

La nota del Partito democratico a supporto della compagnia teatrale cittadina.

Giardino delle Ore senza contributo comunale, sceglie di andare a Canzo
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Gli esponenti del Pd profondamente rammaricati per la cancellazione degli spettacoli a Erba

Negati 4mila euro per la rassegna invernale

Il Partito democratico di Erba si è detto "profondamente rammaricato della decisione della Giunta, riferita dall’assessore alla Cultura Paolo Farano nel Consiglio comunale dello scorso 28 ottobre, di negare il contributo di 4mila euro per la rassegna culturale invernale all’associazione culturale Il Giardino delle Ore, decisione che ha avuto come conseguenza la cancellazione dei suoi spettacoli a Erba, spettacoli peraltro acquisiti dal Comune di Canzo".

La compagnia aveva contribuito a creare la sala polifunzionale

Il consigliere Pd Alberta Chiesa, supportata da Alberto Ciceri, aveva chiesto nel corso della seduta consiliare chiarimenti all'assessore alla partita:

"Farano ha risposto che il problema è riconducibile "esclusivamente a  una questione di soldi" per il fatto che il Giardino delle Ore non ha accettato la proposta dell’Amministrazione di pagare al Comune un affitto della sala dell’ex tribunale, a suo dire a prezzo molto contenuto, a fronte dell’incasso dei biglietti, per allestirvi i suoi spettacoli invernali - il commento - A nostro avviso si tratta di una proposta paradossale, peraltro mai avanzata prima nemmeno dalle precedenti Amministrazioni, anche tenuto conto del fatto che proprio il Giardino delle Ore ha contribuito anni fa alla creazione e affermazione della sala polifunzionale".

La richiesta era irrisoria per una stagione di dieci spettacoli

"Secondo noi non è “una questione di soldi”, ma se di quello vogliamo parlare, allora non possiamo fare a meno di sottolineare che la rassegna "Note d’autunno" organizzata in proprio dall’Amministrazione avrà un costo non indifferente, ma soprattutto riteniamo che il contributo di 4mila euro richiesto dal Giardino delle Ore per dieci spettacoli è davvero irrisorio - proseguono dal Pd - La rassegna “Note d’autunno” e la rassegna culturale invernale del Giardino delle Ore avrebbero potuto tranquillamente coesistere e arricchire gli eventi della stagione se solo l’assessorato e la Giunta lo avessero voluto e soprattutto se avessero voluto valorizzare un’eccellenza culturale erbese che da anni propone iniziative di alto livello".

E' mancato il riconoscimento del valore della compagnia

"La questione  riguarda la vita culturale della città: gli otto spettacoli, prevalentemente musicali, organizzati direttamente dall’assessorato, si configurano come spettacoli di intrattenimento, che sicuramente riscuoteranno successo e vanno incontro ai diversi interessi del pubblico, ma che sono altra cosa rispetto alla rassegna culturale proposta dal Giardino delle Ore, anche in occasione di ricorrenze civili, che ha sempre avuto l’ apprezzamento della cittadinanza erbese e non - chiudono gli esponenti del Partito democratico cittadino - La negazione del modesto contributo richiesto e le "proposte" dell’Amministrazione di cui ha parlato l’assessore Farano a nostro avviso esprimono mancanza di considerazione e di riconoscimento del valore culturale e dell’impegno di un’associazione storica come il Giardino delle Ore, conosciuta e apprezzata anche fuori dai confini locali, che è un vanto per la città e dovrebbe essere sostenuta dall’Amministrazione e, in particolare, dall’assessorato alla Cultura".

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