la ricorrenza

Giornata contro la violenza sulle donne a Cantù: Barbablù 2.0, flash mob e panchina rossa a Vighizzolo

L'assessore Colzani: "Cresciamo i nostri figli nella cultura del rispetto, nella cultura che condanna e non tollera ogni tipo di violenza".

Giornata contro la violenza sulle donne a Cantù: Barbablù 2.0, flash mob e panchina rossa a Vighizzolo
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In occasione del 23° anniversario della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cantù organizza e patrocina alcuni momenti di riflessione sul tema, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione contro la violenza di genere e favorire il radicamento della cultura di pari diritti tra uomini e donne.

Giornata contro la violenza sulle donne a Cantù

“Vogliamo portare la doverosa attenzione di studenti e cittadini su questo tema di rilevanza sociale. Un tema importante e, purtroppo, ancora attuale. Possiamo parlare di una vera e propria battaglia di civiltà: come amministrazione comunale abbiamo il dovere di promuovere la cultura della parità di genere, stimolando riflessioni anche nei più giovani” ha detto Antonella Colzani, assessore alle Pari opportunità.

Anche quest’anno, le iniziative in programma coinvolgeranno in prima battuta i ragazzi delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado e i ragazzi delle scuole superiori.

“Quello che stiamo attuando è un percorso educativo che inizia sin dai primi anni dell’adolescenza e che non si è fermato nemmeno durante l’epidemia da Covid19 - ha aggiunto l'assessore - Il rispetto è, infatti, un valore che per essere interiorizzato deve essere vissuto e respirato quotidianamente sin da giovani, attraverso i grandi esempi di famiglia e scuola”.

Il programma delle iniziative

Il programma si apre giovedì 24 novembre 2022 alle 10.45 al Teatro San Teodoro e in diretta streaming sulla pagina Facebook @comunecantu, con lo spettacolo “Barbablù 2.0”, a cura dell’associazione culturale "Teatro in Mostra", alla presenza degli studenti dell’Istituto Scolastico Cardinal Ferrari, Istituto Comprensivo Cantù 1 ed Enaip Lombardia.

“La situazione della donna è purtroppo, tutt’oggi, drammatica. I diritti fondamentali vengono quotidianamente calpestati. In alcune parti del mondo essere donna significa essere proprietà di un uomo, ma anche qui in Italia l’attenzione deve rimanere alta. Per questa ragione, abbiamo deciso di affiancare allo spettacolo teatrale ulteriori iniziative, tra cui spicca il posizionamento di una nuova Panchina Rossa a Vighizzolo - ha aggiunto Colzani - Il progetto è infatti molto più ampio: l’obiettivo è quello di coprire tutte le frazioni di Cantù, posizionando in totale 5 panchine. Da un oggetto, infatti, può scaturire una riflessione e una presa di coscienza. Inoltre, una semplice panchina può aiutare molte donne a non sentirsi sole”.

Il posizionamento della Panchina Rossa, realizzata dagli studenti della 3° C del Liceo Artistico F. Melotti, è in programma venerdì 25 novembre 2022 alle 10.30 a Vighizzolo e sarà accompagnato dalla lettura di una poesia di Samuele Cappellini, vincitore del concorso “Per te Donna”. In occasione della Giornata Internazionale, verranno distribuiti ai dipendenti ed utenti comunali dei segnalibri realizzati a mano, da un’idea di Orietta Albini e della Rappresentanza sindacale unitaria del Comune di Cantù e CISDA.

Il programma, infine, prevede sabato 26 novembre 2022 alle 11.30 un flash mob presso il Centro Commerciale Mirabello di Cantù, in collaborazione con l’associazione "Penta" di Mariano Comense che, inoltre, invita domenica 27 novembre alle 20 al Teatro San Teodoro ad "Arpe in concerto".

“Cresciamo i nostri figli nella cultura del rispetto, nella cultura che condanna e non tollera ogni tipo di violenza. Con le scuole abbiamo avviato un percorso per sensibilizzare i ragazzi di terza media dei tre istituti comprensivi cittadini e delle scuole paritarie Cardinal Ferrari e San Marta, attraverso riflessioni e letture su queste tematiche molto importanti, sulle conseguenze e l’impatto sociale che comportano queste azioni. Li abbiamo quindi coinvolti attivamente nell’organizzazione del programma di quest’anno. ll messaggio di fondo è che l’amore senza rispetto non è amore e la gentilezza non è mai espressione di debolezza, ma solo ed esclusivamente di grande forza” ha concluso Antonella Colzani.

Foto di repertorio

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