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Giornata Internazionale della Salute delle Piante: "Serve proteggere il verde dal moltiplicarsi degli agenti patogeni"

Villa Carlotta ha ospitato un dibattito su tema della protezione del verde che ha visto ospite anche l'assessore regionale Fabio Rolfi.

Giornata Internazionale della Salute delle Piante: "Serve proteggere il verde dal moltiplicarsi degli agenti patogeni"
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In occasione della prima Giornata Internazionale della Salute delle Piante, Regione Lombardia ha organizzato una conferenza per discutere approfonditamene del tema a Villa Carlotta di Tremezzina.

Giornata Internazionale della Salute delle Piante

Hanno preso parte all'incontro Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi di Regione Lombardia,  Giuseppe Elias, Presidente dell’Ente Villa Carlotta, Andrea Azzoni, Responsabile del Servizio Fitosanitario Regionale, Giovanni Storti, testimonial del Servizio Fitosanitario Lombardia per la salute delle piante, Mirko Montuori, FAO, Plant Production and Protection Division (NSP), Communication Officer, Nada Forbici, Presidente Assofloro Lombardia, Elena Portone - SEA Milano, Direzione Environment and Safety, Andrea Tantardini, Esperto di Salute delle Piante nel verde ornamentale e Bruno Faraglia, MIPAAF, Responsabile Servizio Fitosanitario Nazionale.

"Il tema della protezione delle piante, con tutte le sue varie declinazioni, è centrale per tantissimi motivi che vanno dalla sicurezza alimentare alla salvaguardia del patrimonio genetico nazionale – ha introdotto il momento Giuseppe Elias, presidente dell’Ente Villa Carlotta – La villa col suo giardino di sette ettari, popolato da 265 grandi alberi monumentali, che si aggiungono a migliaia di arbusti, contribuisce a questo importante scopo della biodiversità".

La giornata è un’iniziativa promossa dall’Onu ed accolta molto favorevolmente dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao). In questo contesto spicca l’operato del Servizio Fitosanitario della Lombardia. In particolare, questo servizio si occupa della salute delle piante per aiutare a contenere la diffusione di parassiti e malattie delle piante da quarantena e transfrontaliere. La FAO stima che i parassiti e le malattie delle piante arrivino a causare fino il 40% di danni all'agricoltura e quindi di conseguenza alla disponibilità di cibo.

"Negli ultimi anni per effetto della globalizzazione abbiamo assistito al moltiplicarsi degli agenti patogeni che attentano a questo importante patrimonio. Per questo motivo è sempre più necessario avere a disposizione tutti gli strumenti che la scienza mette a disposizione per proteggere le nostre piante come avviene normalmente per le opere d’arte. Purtroppo devo segnalare che le normative per la difesa delle piante sono diventate sempre più restrittive e complicate. Al punto che in certi casi è diventato praticamente impossibile realizzare la manutenzione necessaria".

L’incontro aveva inoltre cinque importanti tematiche affrontate dai partecipanti. In primo luogo, aumentare nelle persone la consapevolezza dell'importanza di mantenere le piante sane così da poter raggiungere gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030. Questo è possibile anche realizzando una campagna per ridurre al minimo il rischio di diffusione dei parassiti delle piante e rafforzando il monitoraggio e i sistemi di allarme rapido. Di conseguenza consentire una gestione sostenibile dei parassiti e dei pesticidi. Ed infine promuovere investimenti in innovazioni fitosanitarie, ricerca, sviluppo delle capacità e divulgazione.

"Due sono i temi importanti – ha continuato Andrea Azzoni, Responsabile del Servizio Fitosanitario Regionale - primo il diffondere una consapevolezza fra cultura della potazione delle piante che deve diventare patrimonio comune dei cittadini. Questa è una cosa che si può fare e si deve fare. Viviamo in un contesto storico in cui l’attenzione all’ambiente sta crescendo e sta diventando un patrimonio comune. Questo è un terreno fertile, ma va coltivato. Si arriva poi al secondo tema: la salute delle piante è interesse degli esseri umani perché ha a che fare con la produzione di cibo. Produrre più cibo in un mondo che cresce significa contribuire a percorsi di rifornimento più efficienti. Abbiamo secondo me ancora una grande sfida davanti a noi, una sfida d’innovazione".

Durante tutto l’incontro si sono susseguite poi moltissime figure, tra cui il testimonial d’eccezione Giovanni Storti, che hanno presentato vari progetti portati avanti per questi obbiettivi. Dai programmi scolastici, all’operato di SEA Milano, gruppo che gestisce il sistema aeroportuale milanese, per arrivare a parlare anche della salute delle piante all’interno del contesto del verde ornamentale.

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