Giorno della memoria per dire “no" all’indifferenza
La cerimonia nella mattina di oggi, lunedì 27 gennaio.
Il sindaco junior: “Il Giorno della memoria è una ricorrenza non soltanto italiana, ma internazionale”.
Giorno della memoria per non dimenticare l’odio
Sotto la pioggia della mattinata di oggi, lunedì 27 gennaio, gli alunni della scuola primaria "Anna Frank” si sono radunati, a gruppi, in piazza XXVII Gennaio, a Uggiate. Di fronte agli insegnanti, all’Amministrazione comunale e ai cittadini presenti, ha preso la parola il sindaco junior Gabriele Caverzasio: “Il 27 gennaio è una delle date storicamente più importanti e io sono veramente onorato di essere qui insieme a voi, oggi, per rinnovarne il ricordo. Il Giorno della memoria è una ricorrenza non soltanto italiana, ma internazionale, nella quale vogliamo ricordare tutte le vittime del nazismo e non solo i sei milioni di ebrei, ma anche tutti coloro che hanno dato e rischiato la propria vita per proteggere i perseguitati”. Ma perché proprio il 27 gennaio? “Il ricordo cade proprio in questo giorno perché il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivano ad Auschwitz, uno dei più tristemente famosi campi di concentramento, riuscendo a liberare i pochi superstiti. Mai come in questo momento, dove ogni giorni a causa delle guerre in corso sentiamo parlare di intolleranza, di violenza, di morte di poveri innocenti, è fondamentale ricordare sempre e con grande impegno questo momento così buio della nostra storia. Anche noi giovani abbiamo il dovere di fare memoria affinché in futuro non avvengano mai più questi orrori”.
Perché come sostiene Liliana Segre, “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. E’ l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. Così, è intervenuto il sindaco di Uggiate con Ronago Ermes Tettamanti:
Ecco le frasi lette da bimbi e bimbe: