Girerà l'Italia in furgone: "Voglio fare musica e creare connessioni"
Questo il progetto di Michele Cappelletti, maestro della banda «Santa Cecilia»

Da Albavilla girerà tutta l’Italia in furgone per portare la musica in piazze, teatri, e renderla strumento di condivisione e inclusione. Questo il progetto «Un furgone di musica» di Michele Cappelletti, da oltre dieci anni maestro della banda «Santa Cecilia», professore di musica all'Istituto «Santa Maria Assunta» di Villa Guardia e collezionista di strumenti musicali: ne ha oltre 2.000, raccolti nei viaggi per il mondo o realizzati con materiali di riciclo.
"Voglio creare connessioni e riempire strade e piazze di musica"
Nella banda, Cappelletti ha completato numerosi progetti di crescita musicale dei giovani: dal rinnovamento della scuola allievi al potenziamento della banda giovanile, con la collaborazione del vicemaestro Gianpietro Anzani e del presidente Giancarlo Binaghi. Ma Cappelletti si occupa di musica a 360 gradi: «Mi occupo di didattica della musica e pedagogia musicale - spiega - E sono formatore in corsi e seminari che tengo in tutta Italia. Ho collezionato numerosi strumenti musicali: ne ho circa duemila. Per quest’estate ho pensato a un progetto: un viaggio “on the road”, in furgone, con cui spero di fare tutte le regioni italiane per fare musica, organizzare laboratori, corsi, serate per grandi e piccoli... Poi scegliamo cosa, l’importante è connettersi e riempire strade, piazze di musica e relazioni, con la musica come strumento di pace in questo momento difficile».
La partenza è prevista per domenica: alcune tappe sono già fissate, altre saranno «improvvisate» in itinere. «Partirò domenica, prima per Udine, poi scenderò verso l’Umbria - spiega - Successivamente in Piemonte, Val D’Aosta e Liguria. Poi ad agosto scenderò dalla parte del Tirreno: Lazio, Campania, fino in Calabria... Poi tornerò su. Queste, più o meno, le tappe: ho già avuto alcune risposte ma altri momenti saranno anche “improvvisati”, lo spirito è di portare nelle piazze e nei luoghi di tutta Italia la musica per le persone, per metterle in connessione, per far conoscere la musica come linguaggio».
Una tappa speciale sarà quella di Urbino. «Andrò a visitare la mia “storica” professoressa di musica della scuola media - spiega - Anche lei colleziona strumenti e collabora con un’associazione locale. Per me è stata importante: mi ha trasmesso la passione per la musica e per l’insegnamento».
Come detto, il viaggio in lungo e in largo per l’Italia, che si prevede sarà di oltre mille chilometri, servirà anche a condividere i tanti strumenti collezionati negli anni. «Li porterò nel mio furgone - aggiunge - E li farò suonare alle persone. Tra quelli più “strani” che ho c’è una kora, una sorta di arpa africana, che ho fatto con latte di alluminio e fili da pesca; ma anche altri accumulati in giro per il mondo».
Il viaggio sarà documentato in una sorta di «diario» social. «La musica sarà il filo conduttore, come lo è della mia vita - ancora Cappelletti - Sarà il mio modo per esprimermi e relazionarmi. Documenterò le tappe del viaggio con i social. E’ nato un po’ per caso, proprio con la musica come filo conduttore che durante l’anno porto avanti anche con la banda, ormai diventata un pezzo di vita. Tornerò intorno al 19 agosto: sono contento di poter fare musica e creare connessioni e condivisioni».