L'iniziativa

"Gli Amici della Cultura" ripartono nel segno di Leonardo Pozzi

Ad annunciare il via alla nuova stagione targata 2025 è stato Akila Porage

"Gli Amici della Cultura" ripartono nel segno di Leonardo Pozzi
Pubblicato:

Lo avevano promesso e ora sono pronti a mantenere la parola data: «Gli Amici della Cultura» di Mariano Comense ripartono nel segno di Leonardo Pozzi, ideatore e referente venuto a mancare alla fine di gennaio all’età di 86 anni.

"Gli Amici della Cultura ripartono": oggi il via alla nuova stagione

Ad annunciare il via alla nuova stagione targata 2025 è stato Akila Porage, artista che da anni lavorava al suo fianco. «Il lavoro di Leonardo continua, da qui in avanti tutte le mostre saranno dedicate a lui», ha spiegato, lasciando trasparire la sua emozione. Lo start ci sarà proprio oggi, sabato 1 marzo, con la mostra di dipinti realizzata da Gianni Tagliabue. L’inaugurazione avverrà alle 16, all’interno de «La Bottega», in via Santo Stefano 51, aperta 10 anni fa proprio su spinta di Pozzi e altri volontari. «Come da tradizione ad aprire i nostri eventi sarà un marianese. Ci sarà anche un momento di ricordi dedicato a Leonardo e verrà letta una poesia dedicata a lui», ha continuato Porage.

Il team

Prima di venire improvvisamente a mancare, Pozzi era già riuscito a organizzare il programma di eventi del 2025, che adesso «Gli Amici della Cultura» portano avanti in un team formato da Akila, Andrea Spadoni, Milena Pastorelli e Laura Viviani (compagna di Pozzi). «Ripartire sarà sicuramente strano senza di lui, ma sentiamo ancora la sua presenza, è riuscito a dare una forte impronta agli eventi».
Gli orari di apertura della mostra saranno mercoledì, giovedì, venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Sarà possibile visitarla fino a domenica 9 marzo.

La cultura come concetto di comunità aggregante

ll marianese era stato consigliere comunale e assessore al Commercio a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80, aveva coordinato un gruppo di volontari nel recupero del chiostro nel cortile di San Francesco, dove spesso organizzava concerti, riuscendo a portare orchestre di alto livello ed era frequente anche trovarlo nella chiesa di Santo Stefano, intento a fare da Cicerone. Nel 2023, grazie al suo impegno profuso per la comunità, aveva ricevuto la benemerenza cittadina. «La cultura - aveva detto ritirando il riconoscimento - è concetto di comunità aggregante che è sopra ogni credo politico e religioso». La sua filosofia continua con le mostre che verranno portate a «La Bottega» ogni 15-20 giorni.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali