Gli operatori della Neuropsichiatria a lezione di realtà virtuale
Hanno partecipato circa 30 operatori della Neuropsichiatria di Como
Si è appena concluso il corso di formazione organizzato grazie alla collaborazione tra la Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Asst Lariana e la Fondazione Somaschi, cui ha preso parte una trentina di operatori della Neuropsichiatria comasca.
"Reale e virtuale: progettazione interventi possibili per ragazzi e famiglie”
E' questo il titolo del ciclo di incontri che si è svolto nelle aule dell’Area Formazione dell’ospedale Sant’Anna, diretta dalla dottoressa Rosalia De Marco, che è anche responsabile scientifica del corso.
A tenere le lezioni sono stati il dottor Gabriele Barreca, psicologo clinico, la dottoressa Ina Llapushi, esperta in nuove tecnologie, e il dottor Alberto Bellomo, responsabile Ricerca e Sviluppo di “Azzurrini Academy” (un progetto di avvicinamento all’attività calcistica e motoria destinato a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento e/o lieve disabilità intellettiva attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie).
Il corso di formazione
Il corso si è articolato in due momenti formativi per un totale di 10 ore e ha messo in luce ai partecipanti l'importanza di conoscere e utilizzare strumenti tecnologici avanzati come la robotica, la realtà aumentata e la realtà virtuale nella presa in carico di bambini, adolescenti e famiglie.
I partecipanti - infermieri, neuropsichiatri, psicologi, educatori e tecnici, tra cui la dottoressa Renata Muscionico, coordinatrice del personale della riabilitazione del comparto della Neuropsichiatria - hanno esplorato le potenzialità di queste tecnologie per integrare gli interventi psicoeducativi, acquisendo competenze pratiche per utilizzarli nel loro lavoro quotidiano.
Spiegano Barreca e Bellomo:
“L’approccio innovativo ha dimostrato come l'uso consapevole del virtuale possa arricchire il mondo reale, offrendo nuove opportunità di supporto e crescita per giovani e famiglie. L’utilizzo della realtà virtuale e aumentata infatti aiuta a sviluppare l’intelligenza emotiva e l’empatia”.
Commenta Patrizia Conti, direttore della Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza:
“Questo corso permette ai nostri operatori di ampliare le competenze gli interventi nell’area di stampo digitale. L’obiettivo è infatti modulare la presa in carico in base alle esigenze e alle aspettative dei bambini e dei ragazzi di oggi”.