Grande partecipazione alla Giornata dell'Unità d'Italia e delle Forze armate
"359 bosisiesi parteciparono al conflitto. I caduti in guerra furono 38. I mutilati di primo e secondo grado 10".
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Bosisio Parini ha commemorato in grande stile ieri, domenica 3 novembre 2024, la Giornata dell'Unità d'Italia e delle Forze armate.
Garbagnate e Bosisio unite per commemorare i caduti
La manifestazione è iniziata con l'alzabandiera sulle note dell'Inno d'Italia, sul sagrato della chiesa di san Giuseppe a Garbagnate.
A seguire la celebrazione della messa in memoria di tutti i caduti, celebrata da don Luigi. Al termine si è formato il corteo che ha sfilato per le vie di Garbagnate sino al cimitero. Lì, alla cappella dei caduti, è stata deposta la prima corona e tutti i presenti si sono radunati in un momento di preghiera, quindi sono stati letti i nomi dei caduti della Seconda guerra mondiale.
Il corteo è dunque ripartito sfilando per le vie di Bosisio, arrivando al monumento dei caduti recentemente restaurato. Anche lì è stata deposta la seconda corona e sono stati letti i nomi dei caduti della Prima guerra mondiale di Bosisio. Don Peppino ha benedetto la corona e pregato per i defunti. Il sindaco Paolo Gilardi ha voluto ricordare il sacrificio umano dei bosisiesi nel primo conflitto initando a riscoprire , grazie ad occasioni come quella di ieri, l'orgoglio di essere italiani ma soprattutto cittadini di Bosisio.
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Siamo riuniti quest’oggi per commemorare una data fondamentale nella storia d’Italia, il 4 novembre. Un giorno spesso trascurato, ma che merita la nostra attenzione e il nostro rispetto. Un giorno che, incredibilmente, non è nemmeno più una festa nazionale. Oggi ricordiamo quel giorno come la vittoria. E non è un caso che ci troviamo proprio qui, davanti al Monumento sito proprio in piazza della Vittoria.
Non possiamo e non dobbiamo dimenticare il sacrificio dei nostri concittadini di Bosisio e Garbagnate Rota. La loro dedizione è documentata nel prezioso "Libro d’Oro dei Caduti e Combattenti di Bosisio e Garbagnate Rota" scritto dal maestro Terzoli, il quale, un secolo fa, ci ha lasciato una testimonianza inestimabile. Si tratta di un’opera unica nel suo genere e ante litteram rispetto allo “Albo d’Oro (nazionale) dei Militari Caduti nella Guerra Nazionale 1915-1918” istituito a partire dal 1925.
Sappiamo che ben 359 bosisiesi parteciparono al conflitto; un numero impressionante, se consideriamo il rapporto tra militari e i 2.053 cittadini dell’epoca. I caduti in guerra furono 38. I mutilati di primo e secondo grado furono 10. I feriti 64. I prigionieri in Austria 28, in Germania 18. I decorati al Valor Militare furono tre: uno con Medaglia d’Argento al Valor Militare e due con Medaglia di Bronzo. È inoltre motivo di orgoglio sapere che nessuno dei nostri soldati defezionò dal giuramento di fedeltà alla patria, un segno di grande coraggio e integrità.
Oggi, di fronte a questi numeri e al sacrificio dei nostri concittadini, avvertiamo il dovere di rendere omaggio a questi valorosi soldati. In occasioni come questa, riscopriamo l’orgoglio di essere italiani e l’orgoglio di essere bosisiesi. È fondamentale che noi, come comunità, manteniamo viva la memoria di coloro che hanno sacrificato tanto per la nostra libertà e per l’unità della nostra nazione. Con le preghiere, la musica intonata dalla banda, la presenza delle Istituzioni e delle nostre associazioni, oggi abbiamo reso onore e gloria ai nostri combattenti. Vi invito a continuare a riflettere su quanto sacrificio e determinazione siano stati necessari per costruire il nostro presente e il nostro futuro. Che la nostra comunità possa sempre onorare la memoria di chi ha combattuto per la nostra libertà.
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Alla cerimonia, come detto, ha preso parte un numero elevato di cittadini. La manifestazione ha abbracciato tutto il paese: da Garbagnate a Bosisio, unito le due parrocchie e toccato tutti i monumenti simbolo della guerra in paese.
Presenti anche gli Alpini, la Banda di Cesana, gli studenti con le stellette, istituzioni locali, la Protezione civile, i rappresentanti dell'Istituto comprensivo e le associazioni del paese. Cerimoniere d'eccezione il Cavalier Orpheo Colombo, presidente provinciale Lecco - Como dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci nonché Comandante della Scuola di educazione civica in stile militare Studenti con le stellette.
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(foto in copertina e in gallery gentilmente concesse da Bosisio nel Cuore)