I Carabinieri insegnano: corso su bullismo e cyberbullismo alle Tibaldi
Gli argomenti trattati sono stati il bullismo ed il cyberbullismo, analizzati affrontando le conseguenze sociali e penali di questo tipo di comportamenti

"Formazione della Cultura della Legalità", questo il titolo del ciclo d'incontri portato avanti dall'Arma dei Carabinieri a livello nazionale e che ha trovato anche la sua declinazione sul territorio canturino. In particolare presso l'Istituto Tibaldi di Cantù, dove gli agenti della Compagnia locale hanno tenuto una lezione su bullismo e cyberbullismo di fronte a 200 studenti.
I Carabinieri insegnano: corso su bullismo e cyberbullismo alle Tibaldi
A tenere la conferenza erano presenti il Capitano Christian Tapparo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Cantù e il il Luogotenente Matteo Calvia Comandante della Stazione Carabinieri di Cantù.
Gli argomenti trattati sono stati il bullismo ed il cyberbullismo, analizzati affrontando le conseguenze sociali e penali di questo tipo di comportamenti. In particolare è stato spiegato che il cyberbullismo è la manifestazione in rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima, il bullismo diventa quindi cyberbullismo.
Inoltre, la differenza principale tra bullismo e cyberbullismo è nel luogo dove questi eventi si sviluppano; nel caso del bullismo, l'aggressione - fisica o psicologica - avviene in un luogo reale, dove vittima e “carnefice” sono faccia a faccia. Il cyberbullismo, invece, si diffonde in internet e sui social, adattandosi alle regole della rete.
Una testimonianza femminile è stata portata dal carabiniere Martina Simeoni in servizio alla Stazione Carabinieri di Appiano Gentile, alla quale gli studenti hanno rivolto numerose domande sulla condizione della donna nell’Arma dei Carabinieri.