I cartelli «salvaciclisti» in ricordo di Fabio Casartelli
Cerimonia speciale per inaugurarli sabato 26

I cartelli «salvaciclisti» arrivano ad Albese: cerimonia speciale per la loro inaugurazione in ricordo di Fabio Casartelli (nella foto), a 30 anni dalla sua scomparsa.
Cerimonia speciale sabato 26 luglio
Prosegue l’impegno di sensibilizzazione di Antonio Cortese con l’associazione «Io rispetto il ciclista», patrocinato dall'Associazione corridori ciclisti professionisti italiani: obiettivo dei cartelli, già presenti in numerosi Comuni dell’erbese e non solo, è di invitare gli automobilisti a tenere la distanza di un metro e mezzo nel sorpassare i ciclisti. I più recenti sono stati posizionati a Seregno e Cesano Maderno, nel monzese; nell’erbese sono stati collocati a Eupilio e a Erba. Nei giorni scorsi i segnali sono stati posati ad Albese: un’iniziativa che assume un significato ancora più ampio in un paese da sempre legato al ciclismo. Albese è notoriamente paese natale dei campioni Paolo Pedretti, Oreste Magni, Giovanni Pifferi e Fabio Casartelli. L’inaugurazione dei cartelli sarà sabato prossimo, 26 luglio, alle 11, in una cerimonia che sarà occasione per ricordare i trent’anni della tragica scomparsa di Casartelli, avvenuta il 18 luglio 1995. «L’iniziativa è già attiva su tutto il territorio, per cambiare la cultura sulla strada di chi va in bicicletta - spiega Cortese - Sabato sarà una giornata speciale: avere posizionato i cartelli qui ha un forte significato, legato alla sicurezza ma anche a un paese che ha ancora il ricordo di Fabio Casartelli. L’inaugurazione avrà anche la valenza di dedicarla a questo campione: vorremmo invitare la sua famiglia e ci auguriamo possa partecipare. Ci piacerebbe poi invitare anche professionisti del ciclismo e tanti ospiti».
Il progetto di Cortese si è esteso nelle scorse settimane in vere e proprie imprese sportive nel segno della sensibilizzazione. Lo scorso giugno il ciclista ha conseguito un Guinness World Record superando 11 passi leggendari sulle Dolomiti in 11 ore di pedalate durante la Dolomiti Tour for Safety, nell’intento di portare l’importante messaggio di sensibilizzazione al rispetto dei ciclisti.
Un’iniziativa che trova il supporto degli amministratori: fondamentale la collaborazione con il sindaco Alberto Gaffuri per la posa dei cartelli e l’organizzazione della giornata del 26 luglio. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e il significato. «La nostra Provinciale, la strada vecchia che attraversa il paese, è da sempre crocevia di ciclisti - spiega - L’idea di mettere i cartelli che dicono di stare attento e di mantenere la distanza di un metro e mezzo nasce, al di là del Codice della strada, dalla consapevolezza che l'anello debole è prima il pedone e poi il ciclista. E’ chiaro quindi che, quando si arriva in paese, che tra l’altro ha nel suo dna il ciclismo, va ricordata questa cosa e l'occasione era utile: una piccola spesa per una grande resa, nella speranza che agli ingressi del paese, oltre al gemellaggio che abbiamo, ricordiamo a chi passa in macchina di stare attenti a chi va in bicicletta».
L’obiettivo è di alzare l'attenzione: «Qualsiasi cosa utile a ricordare a tutti gli automobilisti che ci sono anche altri frequentatori della strada, nella fattispecie anche i ciclisti, è meritevole - aggiunge Gaffuri - Per ora sono stati posizionati due cartelli: uno sul confine con Albavilla e uno su quello con Tavernerio. Conosco Antonio Cortese da tanto tempo e quando mi ha proposto questa cosa non ci ho pensato molto: mi è sembrato doveroso, fa parte di quei gesti piccoli ma utilissimi. L’attenzione deve essere di tutti, in primis per chi viaggia su un veicolo. Questa iniziativa non risolve i problemi, però allo stesso tempo non per questo non va fatta. Magari in futuro ne aggiungeremo altri, vedremo».
La manifestazione di sabato ricorderà dunque come il ciclismo sia parte integrante del paese. «Abbiamo avuto tre corridori importanti - prosegue Gaffuri - C’è un’importante tradizione per il ciclismo che è sempre stato uno dei nostri sport trainanti. Sabato 26 inaugureremo questi cartelli, proprio nella settimana in cui ricordiamo la scomparsa di Fabio Casartelli, trent’anni fa».