"I röd vècc de fruntiera" omaggiano il pilota comasco Raffaele "Lele" Pinto
E' stato creato un piazzaletto nel quale è presente una targa a ricordo del campione.
Un omaggio sentito per il pilota comasco Raffaele "Lele" Pinto: una targa in suo onore.
Un piazzaletto celebrativo a Rodero
L'associazione, con sede a Rodero, ha pensato di celebrare il pilota, ottenendo il patrocinio del Comune e la collaborazione dell'Aci di Como, dimostratisi fortemente sensibili alla proposta. E' stato così creato un piazzaletto nel quale è presente una targa a ricordo del campione comasco, ubicato all'interno di un'area sportiva di nuova concezione e a disposizione di tutti gli avventori che avranno la possibilità di leggere e ricordare, oppure conoscere, lo stimato pilota.
La cerimonia
La cerimonia d'inaugurazione si terrà sabato 13 aprile, dalle 15, proprio a Rodero, in via Confine, alla presenza della famiglia di Pinto e del mondo motoristico dell'epoca. Saranno presenti, da Torino, le due vetture ufficiali guidate da Raffaele Pinto, la Fiat 124 Abarth e la Lancia Stratos contornate da altre vetture molto interessanti. A conclusione della manifestazione, le vecchie ruote di frontiera offriranno un rinfresco a tutti i presenti.
La vita di Pinto
Pinto è stato uno dei primi piloti italiani professionisti tra gli anni 60 e 70 del XX secolo. Divenne pilota seguendo il fratello maggiore Enrico, questi campione italiano di velocità in circuito nel 1966 su Fiat Abarth 595. Correndo con Fiat e Lancia, divenne uno dei portacolori del rallismo italiano. Pinto, si è cimentato con successo anche in qualche cronoscalata, la sua partecipazione nel 1970, alla Iglesias-Sant'Angelo, con conseguente vittoria nell'assoluto è ancor oggi nell'albo della corsa sarda, conseguita a bordo di un prototipo Lancia FM Special, su base Lancia Fulvia. La sua migliore stagione resta il 1972 con la Fiat 124 Sport Spider quando vinse il Campionato europeo rally e la Mitropa rally Cup (un campionato tra Austria, Germania e Italia), trionfando in ben sei rally: Costa Brava, Hessen, Semperit, Polonia, Jugoslavia e Mille Minuti. Nel 1974, sempre a bordo della Fiat 124 Abarth, vince il rally del Portogallo, valido per il Campionato del mondo rally. In seguito torna alla Lancia, e a bordo della Stratos arriva tero nel rally di Portogallo e nel rally di Sanremo 1976, e ottiene il secondo posto nel Tour de Corse 1977. Ha poi ricoperto per molti anni il ruolo di collaudatore nel Gruppo Fiat-Lancia.