I volontari di Frontiere di Pace incontrano papa Francesco
In dono al pontefice una cassa militare russa recuperata in Ucraina e trasformata in fioriera come simbolo di rinascita.
I volontari di Frontiere di Pace, gruppo con base operativa a Villa Guardia, in udienza da papa Francesco nella mattinata di oggi, mercoledì 4 dicembre.
L’udienza in piazza San Pietro
Mattinata fredda ma illuminata dal sole, l’ingresso nella suggestiva piazza per lo speciale incontro col pontefice. Delegazione di 17 persone: col parroco di Maccio, don Gigi Zuffellato, 16 volontari in rappresentanza del gruppo Frontiere di Pace, attivo in missioni umanitarie in Ucraina. I volontari sono espressione della parrocchia maccese e di altre comunità, come quelle di Montano Lucino e di Faloppio, segno della condivisione che il gruppo ha saputo creare da quasi tre anni.
I doni al pontefice
Per il sommo pontefice in dono alcuni oggetti emblematici del gruppo Frontiere di Pace: la maglietta azzurra, il libro con le testimonianze delle persone ucraine oppresse dalla guerra, una stella di legno realizzata da un volontario, il braccialetto di Frontiere di Pace e una cassa dell’esercito russo recuperata in Ucraina: un contenitore di munizioni trasformato in fioriera, simbolo di pace.
L’emozione dei partecipanti
Entusiasmo tra i volontari per lo straordinario incontro con papa Francesco. In particolare, la benedizione della cassa rappresenta una generale benedizione della decina di casse dell’esercito russo abbandonate sul campo di battaglia e recuperate dai volontari per trasformarle in simboli di pace.