Ictus: Sant’Anna, Policlinico Umberto I di Roma e l’ospedale dell’Aquila in un progetto di cooperazione internazionale a Kinshasa
Obiettivo del progetto è assicurare alla popolazione congolese una rete efficace per la presa in carico degli ictus cerebrali, ischemici ed emorragici
Nel 75% dei Paesi dell'Africa subsahariana l'ictus è tra le prime tre cause di morte, con un tasso di mortalità cinque volte più alto rispetto ai Paesi occidentali. Una situazione causata sia da una crescente predominanza di malattie croniche, sia da insufficienti conoscenze rispetto alla prevenzione e al trattamento. Per questo ISA-AII (l'Associazione Italiana Ictus), con il suo gruppo ISA Africa, ha dato il via a un progetto di cooperazione internazionale a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, che prevede la formazione, per una durata di sei mesi, di quattro medici congolesi in tre diverse strutture italiane, l'ospedale Sant'Anna (i referenti del progetto sono la dottoressa Laura Fusi, responsabile della Stroke Unit di Asst Lariana e il dottor Giampiero Grampa, primario della Neurologia di Asst Lariana e direttore del Dipartimento di Neuroscienze), il Policlinico Umberto I di Roma (rappresentato, tra gli altri, dalla neurologa Anne Falcou) e l'ospedale dell’Aquila (la dottoressa Simona Sacco, ordinaria di Neurologia al Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell’Università dell’Aquila (DISCAB) e direttrice della UOC di Neurologia e Stroke Unit Avezzano-Sulmona, è la presidente per il biennio 2024-2025 della ESO la European Stroke Organisation).
L'obiettivo
Obiettivo del progetto è assicurare alla popolazione congolese una rete efficace per la presa in carico degli ictus cerebrali, ischemici ed emorragici e la creazione di una Stroke Unit a Kinshasa al Centre Hospitalier Monkole (per maggiori informazioni https://isa-aii.com/isa-africa/)
Isa Africa
Isa Africa è un gruppo di lavoro a scopo umanitario, senza fini di lucro, nato nel 2023. Il gruppo fa parte di ISA-AII (l’Associazione Italiana Ictus) con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e la cura dell’ictus nei paesi dell’Africa subsahariana dove l’aumento della popolazione e dell’aspettativa di vita, nonché la crescente prevalenza dei fattori di rischio vascolare, rendono la patologia cerebrovascolare un serio problema di sanità pubblica.