Il Battistero festeggia il millenario con una serie di eventi
Martedì 22 aprile alle 21 ci sarà l’apertura delle manifestazioni al Battistero e alla chiesa di Santo Stefano con un celebrazione presieduta dall’arcivescovo

A Mariano Comense il Battistero di San Giovanni festeggia il millenario e lo fa con una serie di eventi che verranno aperti dalla presenza dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini.
Il Battistero festeggia il millenario con una serie di eventi
«Quando è nato questo battistero si stava uscendo dall’anno mille, che si pensava avrebbe rappresentato la fine del mondo, ma la vita è ricominciata. È la testimonianza che si è usciti da una crisi profonda che terrorizzava l’umanità di allora - ha detto il prevosto, don Luigi Redaelli - Negli ultimi anni abbiamo affrontato una guerra, una pandemia e speriamo di non dover affrontare una guerra nucleare. Vorrei che quella del Battistero non fosse una celebrazione del passato, ma illuminasse il presente perché l’umanità ha sempre saputo trovare motivi di speranza».
Alla promozione degli eventi ha collaborato un gruppo di volontari della Comunità pastorale. Tra loro ci sono anche Giuseppe Terraneo e Gabriele Trezzi, che hanno raccontato il ritrovamento di un documento ministeriale in cui il Battistero viene definito un monumento nazionale. L'architetto Alfredo Coppola è intervenuto, ricordando che la struttura ha origini nell’età romana, ma la sua nascita viene fatta risalire al 1025. Nel 2000 sono stati condotti alcuni lavori di restauro che hanno portato alla scoperta della capsella lapidea.
Il programma
Martedì 22 aprile alle 21 ci sarà l’apertura delle manifestazioni al Battistero e alla chiesa di Santo Stefano con un celebrazione presieduta dall’arcivescovo. Dal 17 al 24 aprile all’interno dello spazio espositivo «La Bottega» andrà in scena una mostra. Domenica 4 maggio alle 15 e alle 16.30 sono in programma delle visite guidate che comprenderanno sia il Battistero che il complesso della chiesa di Santo Stefano. Martedì 20 maggio, infine, sono fissati due incontri: uno con Paul Blockley, archeologo e direttore degli scavi che interverrà per parlare delle indagini archeologiche eseguite nel 2000, e un altro con Marco Sannazaro, professore di archeologia cristiana e medioevale all’Università Cattolica di Milano, che si focalizzerà sulle capselle paleocristiane.
Il Comune insieme alla Comunità pastorale
Anche il Comune è in prima linea per le celebrazioni. «La sfida - ha sottolineato il primo cittadino, Giovanni Alberti - è avvicinare non solo i cristiani, ma tutta la cittadinanza in un momento importante a livello culturale». L’assessore alla Cultura, Massimiliano Stigliano ha sottolineato che vicino al monumento è stato aggiunto un qr code leggibile con lo smartphone per accedere alla storia del monumento. Verranno poi posizionati due totem sul sagrato della chiesa e tra via Santo Stefano e via Roma, per promuovere l’iniziativa.