La cerimonia

Il campetto polifunzionale ai Caduti di Nassiriya

"Non furono vittime di guerra, ma testimoni di pace", ha dichiarato la sindaca Francesca Curtale

Il campetto polifunzionale ai Caduti di Nassiriya

Nella mattinata di oggi, mercoledì 12 novembre 2025 si è svolta la cerimonia di intitolazione ai Caduti di Nassiriya del campetto polifunzionale di piazza delle Fornaci della frazione di Navedano di Senna Comasco.

La cerimonia

Cerimoniere della mattinata è stato Carlo Colombo, coordinatore provinciale dell’associazione nazionale che, dopo la lettura da parte dei ragazzi della 3^F della secondaria di Senna Comasco dei fatti avvenuti il 12 novembre 2003, ha proceduto con la lettura dei nomi dei Carabinieri e dei soldati dell’Esercito morti nell’attentato nel quale, oltre ai 17 militari, persero la vita anche due civili italiani, Marco Beci, cooperatore internazionale e Stefano Rolla, regista cinematografico. In totale i morti furono 28.

Le parole di Curtale

A prendere la parola dopo lo svelamento del cippo in loro memoria è stata la sindaca Francesca Curtale:

“Sono passati 22 anni dal giorno della strage di Nassiriya, uno dei momenti più dolorosi della nostra storia repubblicana recente: 19 italiani, tra cui 12 Carabinieri, 5 membri dell’esercito e due civili, tutti impegnati in una missione di pace. A loro va oggi il nostro ricordo più sincero: loro non furono vittime della guerra, ma testimoni di pace; non portavano armi di conquista, ma strumenti di cooperazione e protezione dei civili e per questo il loro sacrificio è ancora più grande e luminoso. La stele e il campetto a loro dedicato vogliono essere un segno tangibile della memoria che si fa azione e della riconoscenza che si fa educazione”.

A seguire hanno preso la parola anche il colonnello Francesco Falcone, comandante provinciale dei carabinieri di Como e il prefetto di Como, il dottor Corrado Conforto Galli. Presenti alla cerimonia anche diverse autorità come la sindaca di Casnate con Bernate, Anna Seregni, Giovanni Alberti, vice presidente della Provincia di Como e il consigliere regionale Angelo Orsenigo.