Il cardinale Oscar Cantoni proseguirà per un altro anno il suo ministero come vescovo della diocesi di Como.
La festa del santo patrono e il compleanno del vescovo
Domenica 31 agosto, nella basilica cattedrale di Como, il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi, ha presieduto il solenne pontificale nella festa liturgica del patrono della città e patrono principale della diocesi, il santo vescovo Abbondio. Al termine della messa il vicario generale, monsignor Ivan Salvadori, ha espresso il ringraziamento della Chiesa comense al cardinale Grech e ha rivolto al vescovo Oscar gli auguri per il suo compleanno. Oggi, lunedì primo settembre, il cardinale Cantoni, infatti, compie 75 anni. Come stabilito dal codice di diritto canonico, al can. 401 § 1: «Il vescovo diocesano che abbia compiuto i settantacinque anni di età è invitato a presentare la rinuncia all’ufficio al Sommo Pontefice, il quale provvederà, dopo aver valutato tutte le circostanze».
La rinuncia, come da prassi
Nelle scorse settimane il vescovo Oscar Cantoni ha presentato a Papa Leone XIV la rinuncia. Ieri il cardinale Grech ha annunciato che il Santo Padre, come comunicato dal nunzio apostolico in Italia, ha disposto che il vescovo Oscar prosegua ancora per un anno il suo ministero episcopale a servizio della Chiesa comense.
L’omelia del cardinale Mario Grech
“Cari fratelli e sorelle, Gesù ci indica una via doppia, luminosa come l’alba che sorge sul cammino della Chiesa dallo stile sinodale: la mitezza e l’umiltà. Parole semplici, ma impegnative per ciascuno di noi. Tuttavia, questa parola è un giogo dolce e leggero, capace di alleggerire la nostra vita da tutti quei pesi che, talvolta, ci auto-imponiamo. Quando Sant’Abbondio fu inviato a Costantinopoli come legato di Papa Leone Magno, con l’incarico di ristabilire l’unità della fede in un contesto segnato da molte divisioni e molti conflitti, non avrebbe potuto riuscire se non avesse percorso questa doppia via. Accogliamo dunque oggi l’invito di Gesù ad andare a Lui per trovare quel ristoro che tanto cerchiamo, e per imparare da Lui la via della mitezza e dell’umiltà. L’esempio di Sant’Abbondio ci sproni a camminare, la sua intercessione ci sostenga. Egli, che fu “ricolmato di spirito d’intelligenza”, ci guidi alla scoperta della vera sapienza: quella dei miti e dei piccoli.