Scuola

Il "Carlo Porta" non aderisce al "Liceo Made in Italy"

"Abbiamo ritenuto prematuro l’avvio di tale percorso in assenza di indicazioni esaurienti relative all’intero piano di studi e alla gestione dell’offerta formativa", le motivazioni della preside

Il "Carlo Porta" non aderisce al "Liceo Made in Italy"
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Il liceo "Carlo Porta" di Erba non aderisce alla proposta di sperimentazione giunta dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, che prevedeva la possibilità di avviare il Liceo del Made in Italy già dall’anno scolastico 2024/2025.

"Tempi stretti"

Le motivazioni sono presto dette e arrivano direttamente dalla dirigente, Marzia Pontremoli:

"Abbiamo ritenuto prematuro l’avvio di tale percorso in assenza di indicazioni esaurienti relative all’intero piano di studi e alla gestione dell’offerta formativa e considerando ancora aperte le questioni relative alla gestione dell’organico dei docenti - ha sottolineato la preside - La tempistica prevista dal Ministero per l’avvio di tale percorso, inoltre, era oltremodo ristretta e non rispondente alle esigenze organizzative necessarie a garantire, a nostro avviso, la buona riuscita di tale proposta".

Offerta invariata

Per il prossimo anno, dunque, si conferma l'attuale offerta formativa, che lascia a famiglie e studenti la possibilità di scegliere tra liceo linguistico, liceo delle Scienze umane e liceo delle Scienze umane opzione economico sociale.

"Ci teniamo a chiarirlo bene in vista delle iscrizioni, che sono già aperte, perchè non girino voci strane sul cambiamento dei nostri indirizzi: per il prossimo anno si continua così, certi del valore formativo e culturale di tale proposta".

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