Il cimitero di Mariano cambia volto: tombe da adeguare e concessioni in scadenza
"Nessuno toccherà nessuna tomba senza prima aver parlato con i parenti", ha assicurato il primo cittadino, Giovanni Alberti
Il Comune di Mariano Comense si appresta ad affrontare due interventi che rivoluzioneranno il cimitero cittadino.
Il cimitero di Mariano cambia volto: tombe da adeguare e concessioni in scadenza
Il 23 novembre arrivano a scadenza circa 2mila e 500 concessioni ex perpetue, ovvero non più rinnovabili, come disposto per legge. A questo si aggiunge la necessità di adeguare le tombe alle norme stabilite da regione Lombardia. Ecco quindi che la Giunta guidata dal sindaco Giovanni Alberti si trova a dover gestire la situazione.
"A questa Amministrazione è chiara l’importanza che il cimitero ha per i marianesi, lo abbiamo dimostrato anche durante il periodo del Covid. Nessuno toccherà nessuna tomba senza prima aver parlato con i parenti - ha premesso il primo cittadino - C’è una delibera del 1983 in cui il Consiglio comunale prende atto di una legge che stabilisce il fatto che le concessioni perpetue sarebbero scadute dopo 40 anni. Ora noi dobbiamo mettere in atto questa legge. Insieme a questo si aggiunge che, una legge regionale stabilisce come devono essere le tombe".
In sostanza Regione dice che le tombe a terra devono essere dotate di uno spazio libero per il diretto accesso a ciascun feretro, in modo da escludere la movimentazione degli altri feretri eventualmente presenti. Peccato che all’interno dei cimiteri comunali molte tombe, in particolare quelle più datate, non rispettano la normativa.
Le possibilità per i parenti dei defunti
I concessionari delle tombe che non vorranno rinnovare o per le quali non sarà consentito il rinnovo potranno, a loro scelta estumulare la salma e collocare i resti o le ceneri in una celletta a nuova concessione, inserire i resti o le ceneri in un loculo o tomba o celletta già in concessione, traslare il feretro in altra sepoltura a norma stipulando una nuova concessione. L’Amministrazione comunale provvederà a proprie spese alla traslazione del feretro o dei resti in altra sede per le concessioni non ancora scadute, per tutte le altre i costi sono a carico del privato, con tariffe agevolate che sono ancora da stabilire (QUI un vademecum preparato dall'Amministrazione che fornisce ulteriori informazioni).
Il servizio completo in edicola con il Giornale di Cantù di sabato 4 novembre 2023