Nella mattinata di oggi, giovedì 18 settembre, la presentazione del colonnello Francesco Falcone nella sede del Comando provinciale dei Carabinieri di Como.
Il colonnello Falcone si è insediato
Francesco Falcone, nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Como, subentra al colonnello Giuseppe Colizzi, il quale ha assunto un incarico di Stato Maggiore nella Legione Carabinieri “Liguria” a Genova.
Il colonnello Falcone, originario di Roma, proviene da Messina: lì, dal 2022, ha svolto l’incarico di comandante del Reparto operativo del Comando provinciale. In precedenza, dal 2014, aveva prestato servizio nella Capitale al Comando generale dell’Arma nell’ambito dell’ufficio Operazioni. Dopo aver frequentato il 180esimo corso dell’Accademia militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, nell’organizzazione territoriale dell’Arma, dal 2005 al 2006 l’ufficiale ha svolto servizio a Torino come comandante di sezione del Nucleo radiomobile. Dal 2008 al 2014 incarichi di comando alla Compagnia di Montepulciano, in provincia di Siena, e a Catania. Il Colonnello Falcone, nel corso della sua carriera militare, ha avuto anche esperienze all’estero, in particolare in Bosnia-Erzegovina (IPU-EUFOR) e in Afghanistan (ISAF).
Impegno necessario ed entusiasmo
In occasione dell’insediamento a Como, in un incontro con i rappresentanti dei media locali, il colonnello Falcone ha tenuto a manifestare il suo entusiasmo per il suo nuovo incarico, spiegando che sta dedicando questi primissimi giorni di servizio per conoscere approfonditamente tutto il territorio, esteso e articolato, della provincia di Como. L’Ufficiale ha evidenziato l’impegno necessario che deve essere sempre posto dai reparti dell’Arma per il bene e i bisogni delle comunità della provincia e del suo territorio meraviglioso, nella convinzione dell’importanza della missione dei Carabinieri di essere vicini alla gente, sempre e in ogni circostanza, e svolgere l’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni delittuosi in città come nei più piccoli centri abitati, grazie alla presenza capillare delle Stazioni e agli altri reparti del Comando provinciale.