il successo

Il comico Max Angioni fa sold out al Teatro Sociale nella "sua" Como

Il Teatro Sociale di Como chiude la stagione 2021-22 con Max Angioni, il comico comasco reduce da LOL2.

Il comico Max Angioni fa sold out al Teatro Sociale nella "sua" Como
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Il Teatro Sociale di Como chiude con freschezza la Stagione Notte 2021-22 venerdì 20 maggio con Max Angioni, comico emergente comasco cresciuto al Lucernetta di Como nella compagnia Teatro In Centro, e ora reduce dai successi di Italia’s Got Talent, Zelig, Le Iene e Lol2.

Il comico Max Angioni fa sold out al Teatro Sociale nella "sua" Como

Max Angioni approda in teatro con il suo nuovo spettacolo, Miracolato, prodotto da Vera srl, che lo consacra come uno dei nuovi volti più importanti del panorama comico italiano. Uno spettacolo rivolto al pubblico di ogni età che sta registrando un grandissimo successo, con sold-out in diversi teatri d’Italia e anche al Sociale di Como. Una sferzante ironia anima i monologhi incorniciati nella scena minimalista, in cui Max racconta un condensato delle proprie esperienze: dalle conversazioni ai tempi dei social, alla sua relazione con lo sport, alla maledizione di arrivare secondo.

Tra interazioni con il pubblico e incursioni del suo folle personaggio, Kevin Scannamanna, il talento del giovane comico offre uno sguardo originale ed esilarante sulla realtà quotidiana. La verve tipica della Stand-up Comedy accompagna, con ritmo serrato, i diversi quadri del racconto, in cui Max torna a stupire con il tema dei miracoli, con cui è diventato celebre. Miracolato perché rispolvera avvenimenti epici - come quelli descritti nel Vangelo - e li rielabora in una chiave comica ed eccentrica. Miracolato perché Max è stato protagonista di un’escalation di successi nell’ultimo anno, che lo hanno fatto sentire così fortunato, da provare a immaginare nuovi miracoli moderni.

La comicità diventa uno strumento, divertente ed inaspettato, per rendere accessibili argomenti apparentemente troppo sacri per concedersi all’ironia, e per divulgare le storie più antiche del mondo, filtrandole attraverso una lente leggera e brillante.

"Assecondando l'immaginazione rielaboro le mie sfighe attraverso la comicità, – racconta Angioni – Uso il palcoscenico per esorcizzare la mia realtà, e per offrire uno spunto agli altri per affrontare la propria".

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