Il Comune stringe "un patto di sangue" con Avis
E' stata firmata una convenzione attraverso la quale il Municipio si impegnerà a sensibilizzare i cittadini sulla donazione

Servono più donatori di sangue e di plasma. Per incentivare le adesioni, Avis Mariano e Comune hanno firmato una convenzione che ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione.
Il Comune stringe "un patto di sangue" con Avis
L’accordo prevede una serie di attività che il Municipio metterà in campo. La dipendente addetta all’accoglienza chiederà ai cittadini che hanno un appuntamento per il disbrigo di pratiche amministrative o che arrivano in Comune per chiedere informazioni, se vogliono avere ulteriori dettagli su come si diventa donatori. In caso di risposta affermativa, lei stessa fornirà un volantino contenente materiale informativo. Negli orari in cui l’addetta non sarà presente, lo stesso compito verrà svolto dagli addetti al rilascio della carta d’identità elettronica. Inoltre, lo stesso materiale informativo verrà dato ai neodiciotenni in occasione della festa della Repubblica.
«Pensiamo sia utile far conoscere maggiormente la realtà dell’Avis e dare alle persone la possibilità di scegliere se diventare donatori», ha spiegato il sindaco di Mariano Comense, Giovanni Alberti che giovedì 29 maggio ha accolto il presidente di Avis Mariano Comense, Fermo Borgonovo, per ufficializzare «il patto di sangue» tra le parti.
"Promuoviamo la cultura del dono"
«La nostra mission è promuovere la cultura del dono, perché donare sangue o plasma salva delle vite. Inoltre lo stesso donatore ha accesso a controlli periodici», ha continuato Borgonovo. La convenzione sottoscritta avrà durata fino al 31 dicembre del 2029. «La nostra speranza - ha riflettuto il presidente - è che questo accordo apra la strada a nuovi iscritti».
Sabato 14 giugno sede aperta per un open day
La sezione marianese per sabato 14 giugno, giornata mondiale del donatore, ha in programma anche un open day dalle 9 alle 13 nella sede di via Manzoni, a Perticato. Proseguono anche le iniziative sul territorio con gli stand organizzati in occasione di eventi: «Serve creare l’opportunità di conoscerci per aumentare le iscrizioni». Al momento il sodalizio, che ha riattivato anche un Gruppo giovani per avere una spinta verso il futuro, può contare su 585 donatori nel bacino di competenza che comprende non solo Mariano, ma anche Cabiate, Carugo, Inverigo e Lurago d’Erba.