La storia

Il Cris Cafè di Cabiate cambia gestione dopo 22 anni

La titolare Rosalia Ciancio ha raccontato la sua esperienza nella gestione del bar.

Il Cris Cafè di Cabiate cambia gestione dopo 22 anni
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Il Cris Cafè di Cabiate cambia gestione dopo 22 anni.

Il Cris Cafè di Cabiate cambia gestione dopo 22 anni

È durata 22 anni l’esperienza di Rosalia Ciancio alla guida del «Cris Cafè», storico locale vicino alla stazione. Un bar che è diventato un punto di riferimento anche grazie agli eventi e alle iniziative portate avanti dalla vulcanica proprietaria. Ciancio afferma: «Sono in pensione ma è stata una scelta sofferta. Ho messo io in piedi il bar 22 anni fa. C’era una parrucchiera. Nel 2016 mi sono anche allargata». Tutto ciò nonostante degli inizi lavorativi molto diversi: «Io sono ragioniera, l’ho fatto per tre anni a Milano».

L'esperienza formativa

Ma un’esperienza formativa è stata un’altra: «Avevo un negozio di dischi a Nova. Erano altri anni, un ambiente molto giovanile, davvero bellissimo. Poi ho venduto il negozio e ho deciso di aprire un bar. Mi è sempre piaciuto avere contatto con le persone anche se gestire un’attività è complesso». Ciancio prosegue: «Servire la gente è un atto d’amore. Il denaro è una conseguenza del modo di lavorare. Io ho sempre portato avanti un discorso di qualità e rapporti. Sono contentissima di aver avuto il bar. Ho una clientela bellissima di brave persone». Nel corso di 22 anni ci sono stati tanti cambiamenti: «Ho visto mutare Cabiate. I primi dieci anni ho avuto clienti prettamente cabiatesi, poi sono arrivati da fuori. La gente è cambiata, ho una clientela multietnica».

La decisione di cedere l'attività

La decisione di cedere il bar è stata presa da Ciancio dopo un’attenta riflessione: «Ho fatto un bilancio dei pro e dei contro. Il bar mi prende troppo tempo per rendere a mille. Ora ho altre cose da fare. Mi piace viaggiare e aiuto mio padre. Mi dispiace perché il bar lavora tanto, però mi dedico più a me stessa. Ho preparato un regalo d’addio, qua siamo una famiglia». Opinione condivisa da una cliente abituale: «Qui è veramente come una famiglia. Rosalia è una persona sincera».

I progetti per il futuro

I progetti futuri di Ciancio sembrano ben chiari: «Ora voglio vivere al mare, andare in bici e dedicarmi alla famiglia, soprattutto stare con mamma e papà. La cosa più bella è stata, per anni, venire al bar. Adesso sarà andare al parco o al mare, a svernare». Il bar ha visto, nel corso degli anni, diverse attività: «Ho dato tutto quello che potevo, non ho rimorsi. Da sola ho fatto tutto ciò che potevo. Ho sempre tenuto aperto: Natale, Ferragosto, 25 aprile, 1 maggio. Mi sembra giusto dare un servizio al paese».L’ultimo giorno di Rosalia Ciancio da proprietaria del Cris Cafè sarà proprio Natale. Dopodiché, potrà godersi la meritata pensione in compagnia della famiglia e dell’amata bicicletta.

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