Il luraghese Nava ai campionati regionali di nuoto
Insieme a lui due ragazzi della stessa squadra parteciperanno a questi campionati: Matteo Greci, classe 2008 e Filippo Viganò, classe 2010
Stefano Nava, di 14 anni, parteciperà ai campionati regionali di nuoto che si terranno il 16 e il 17, ed il 23 e il 24 marzo, nella piscina Mecenate a Milano per la categoria uomini, e nella piscina a Monza per la categoria donne. A questa gara parteciperanno 24 nuotatori scelti sulla base di precedenti qualifiche, e ognuno potrà gareggiare con un proprio stile di nuoto.
Tra questi sportivi gareggerà, appunto Stefano, 14enne di Lurago d'Erba.
«Nuoto fin da piccolo ottenendo ottimi risultati, infatti mi alleno quasi tutti i giorni per poter dare sempre il meglio di me in ogni gara. Non è sempre semplice conciliare questo sport con la scuola, dato che frequento il primo anno del liceo scientifico sportivo dell’istituto «Manzoni» a Erba, e vorrei ottenere anche ottimi risultati scolastici, e quindi non solo sportivi».
Insieme a lui anche due inverighesi
Nello specifico, Stefano fa parte della squadra agonistica di nuoto Csm Swim Team del Centro sportivo Merone 1973, e la specialità che porterà ai regionali, sarà lo stile rana nei 100 e 200 metri. Ma oltre a lui, anche due ragazzi della sua squadra parteciperanno a questi campionati. Si tratta di Matteo Greci, classe 2008, che gareggerà con lo stile misto nei 200 e 400 metri, e Filippo Viganò, classe 2010, che gareggerà con lo stile libero nei 50 e 100 metri. Entrambi gli sportivi studiano al liceo scientifico «Galileo Galilei» di Erba, e vivono a Inverigo.
«Per ora della squadra ai regionali parteciperemo sicuramente noi 3, e per questo devo ringraziare i miei genitori, il mio allenatore Fulvio, e i miei compagni di squadra che sono diventati miei amici. Spero che i regionali siano solo un inizio per poi arrivare ad altri importanti traguardi, per esempio mi piacerebbe partecipare anche ai campionati nazionali. Ho svolto vari sport, ma nessuno mi ha fatto stare bene come il nuoto, che, ad esempio, mi aiuta a eliminare lo stress della giornata, e quindi mi fa stare meglio. Per il futuro, vorrei frequentare anche l’università e diventare magari allenatore di nuoto o professore di matematica, ma sono sicuro che la passione per questo meraviglioso sport non passerà».