Il premio

Il migliore chef del Lago è Maci

Il cadoraghese dell’hotel Villa Làrio ha conquistato il «Como Chef Challenge 2025»

Il migliore chef del Lago è Maci

Ha trionfato nella seconda edizione di «Como Chef Challenge – Cucina di lago 2025» conquistando così il titolo di migliore chef del lago. Lunedì 1 dicembre al Cfp di Monte Olimpino, Davide Maci di Cadorago, executive chef dell’hotel «Villa Làrio» di Pognana Lario, ha conquistato i giudici che lo hanno scelto tra gli 11 finalisti (su circa trenta partecipanti) della manifestazione che riunisce i migliori chef del territorio.

Il piatto presentato

Maci ha presentato alla giuria il piatto «Territorio con i nostri occhi», un nome semplice e diretto per una specialità raffinata in grado di unire i sapori di pollo, mais, cioccolato e polline. Ha spiegato lo chef:

«Abbiamo cercato di uscire dalla dimensione del pesce di lago che è quella più ovvia quando si pensa al territorio di Como. Per questo abbiamo realizzato un piatto con un ingrediente (il pollo) volutamente ricercato con l’obiettivo di valorizzarlo. Più che celebrare i paesaggi lariani, la nostra idea era ricreare lo spirito contadino della tradizione. Nello studio della nostra proposta abbiamo quindi coinvolto anche i produttori e le aziende agricole locali per rendere omaggio alla loro attività. Per il formaggio di capra abbiamo collaborato con Casale Roccolo di Binago, con la comasca Agape per il polline e con Bonacina di Inverigo per il pollo».

Il premio

Per Maci, che negli anni ha partecipato a numerosi concorsi a livello regionale e nazionale, la cosa più complessa di «Como Chef Challenge» è stata studiare un piatto che – per regolamento – fosse inserito nella carta del ristorante e non realizzato appositamente per l’occasione. Con la vittoria in mano le riflessioni lasciano spazio alle emozioni:

«È un premio che dà energia ai ragazzi all’interno della cucina e anche a tutto lo staff. Arrivato al termine della stagione estiva, è un bel riconoscimento del lavoro fatto nel periodo per noi più intenso. È stata anche un’occasione per potersi riunire, non sono molte le occasioni come queste sul territorio. Il nostro ringraziamento va quindi a Francesco Mariani che ha organizzato questo evento speciale».

Questa vittoria chiude un anno nettamente positivo per il ristorante: «Quest’anno abbiamo preso un punteggio interessante sul Gambero Rosso, appena martedì scorso invece la guida «Identità golose» ha riconfermato la nostra presenza. Sono piccoli passaggi che indicano che siamo sulla strada giusta», ha detto con orgoglio.

Cresciuto tra i fornelli

Nato e cresciuto a Cadorago, Maci ha iniziato a respirare il suo futuro nella ristorazione fin dai tempi delle medie, nel ristorante dei genitori:

«Per gioco sono entrato in cucina e da allora non ci sono più uscito».

Dalla chiusura dell’attività di famiglia, il futuro chef ha iniziato a maturare diverse esperienze sul territorio per poi spostarsi anche fuori provincia e all’estero: a Roma, in Svizzera, Inghilterra, Francia. Dopo aver gestito il proprio ristorante per oltre dieci anni, da due è executive chef all’hotel «Villa Làrio». Di fermarsi, nemmeno l’ombra:

«Gli obiettivi sono ancora tanti, desidero continuare a far crescere il livello del ristorante, questo è il passo che dobbiamo fare ogni anno».