Il ministro Locatelli balla al Grest ed elogia il progetto del nuovo oratorio
Accolta in parrocchia per una visita ufficiale caratterizzata dalla coesione e dall'entusiasmo.
Visita ufficiale a Olgiate Comasco per il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: accolta in parrocchia in occasione della presentazione del progetto del nuovo oratorio inclusivo.
L'accoglienza al ministro
Il ministro è arrivato pochi minuti dopo le 9 della mattinata odierna, lunedì 2 settembre. Ricevuta dal parroco, don Flavio Crosta, dal vicario don Francesco Orsi, da don Pietro Grandi, coadiutore che tra pochi giorni farà il suo ingresso ufficiale in parrocchia e dal collaboratore parrocchiale don Alberto Dolcini. Con i sacerdoti, presenti l'architetto Alessandra Mastrogiacomo, il sindaco Simone Moretti, Forze dell'ordine e Polizia locale, il presidente di Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Angelo Porro, il consigliere di Fondazione Cariplo Enrico Lironi e gli imprenditori olgiatesi Roberto Briccola e Claudio Taiana. A moderare l'incontro e coordinare il ricevimento del ministro, la perfetta regia del giornalista Vittore De Carli.
Focus sul nuovo oratorio
Tutti insieme in casa parrocchiale per un momento di presentazione e di confronto dedicato al progetto del nuovo oratorio. Le caratteristiche di quella che sarà una struttura all'avanguardia a livello nazionale - partendo dalla considerazione che l'attuale oratorio, in quanto pericolante, è chiuso dal 2017 - sono state illustrate in particolare dall'architetto Mastrogiacomo. Focus sull'inclusività del nuovo oratorio: tra gli spazi, anche un salone con poltroncine rimovibili e locale adattabile per accogliere persone in carrozzina. "Il progetto architettonico è stato affinato affinché sia accessibile effettivamente a tutti e sia aperto a tutti - ha sottolineato l'architetto - Abbiamo articolato gli spazi affinché siano facilmente riconoscibili dall'esterno. Abbiamo ipotizzato un salone polifunzionale, dove le persone entrino e si mettano in gioco. Gli spazi sono dimensionati in modo che siano accessibili a tutti. Anche gli spazi esterni sono in comunicazione con quelli interni. C'è sempre uno sguardo verso l'altro. Al piano superiore ci saranno le aule, il più possibile polifunzionali. Attraverso pareti mobili saranno anche divisibili e gli ultimi due locali saranno isolati anche per accogliere persone durante la notte. Infine, nel secondo piano della torre ci sarà una cappellina".
Le parole del ministro
Il ministro Locatelli ha elogiato la capacità di fare squadra della parrocchia in particolare e della comunità olgiatese in generale, in tutte le sue sfaccettature. "Colgo lo spirito, nella potenza di questo progetto: significa che la comunità è coesa e ha voglia di portare avanti qualcosa insieme. Ringrazio don Flavio e il sindaco Simone Moretti, insieme a tutti i presenti e a coloro che rappresentano anche la parte importante dei finanziamenti. Che il nuovo oratorio possa diventare un punto di riferimento strategico per la comunità. Quando si fa una cosa per tutti oggi non significa solo far passare una carrozzina: significa pensare gli spazi, pensare se ci sono disabilità anche intellettive, pensare alle necessità di tutti. Sappiamo quanto è importante mettersi in gioco, nella pratica, vicino alle persone, ricordandoci che vicino a noi ci può essere qualcuno che ha bisogno. Gli oratori sono un alleato importante e strategico per i nostri giovani, per i nostri quartieri. Questo è un modello e un esempio che dobbiamo portare avanti insieme, convinti".
Il sostegno del territorio locale
Briccola e Taiana hanno puntualizzato l'importanza di esserci, al fianco di un progetto che per le nuove generazioni e per il territorio olgiatese farà la differenza. Porro e Lironi hanno confermato il valore assoluto del progetto, selezionato dal bando progetti emblematici di Fondazione Cariplo e sostenuto dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù. Inoltre, annunciata una significativa donazione di materiale: tutte le piastrelle del nuovo oratorio, infatti, saranno offerte da un'azienda emiliana.
Angelo Porro, da presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù, ha rinnovato appoggio al nuovo oratorio, con riferimento all’iniziativa "Una finestra sul futuro - Dona anche tu luce al nuovo oratorio": se entro novembre la parrocchia raccoglierà donazioni per 50.000 euro, la BCC raddoppierà l’importo. Le finestre sono 33, per ognuna è stato stimato un costo di 2.400 euro. "Un aiuto che consiste in una raccolta fondi da parte della comunità, che poi la banca raddoppia - le parole di Porro - La sfida è stata lanciata e quando sarà il momento raddoppieremo la cifra. L’idea del nuovo oratorio è meravigliosa, deve servire da apripista, da modello, da esempio. E non c’è cosa più bella che seguire esempi virtuosi".
Enrico Lironi, consigliere di Fondazione Cariplo, ha marcato la valenza del progetto: "Nasce rispettando gli elementi fondamentali del nostro Bando emblematico: servizi alla persona, dare risposte anche innovative. E qui abbiamo trovato risposta completa: aggregare comunità - famiglie, giovani, ragazzi - e dare opportunità formativa, educativa e servizi aggiuntivi, dare attenzione a chi ha delle difficoltà, come i ragazzi con disabilità nell'ambito autistico. Qui c'è una realtà pulsante, che aggrega persone e quindi c'è contenuto. Siamo sempre attenti alla struttura e a ciò che sta dentro la struttura".
Strette di mano, botta e risposta e balli col Grest
La seconda parte della visita ha condotto il ministro a Somaino: full immersion tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi del Grest. Un chiassoso saluto in coro, strette di mano, botta e risposta col ministro, che ha rivelato di non aver mai fatto l'esperienza del Grest... fino alla mattinata odierna. Calatasi nella parte, l'onorevole Alessandra Locatelli ha ballato e cantato sulle note dell'inno "Viavai" del Grest. Poi, seduta a terra, foto di gruppo per suggellare la speciale accoglienza olgiatese.