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Il nuovo planetario scelto per il Premio internazionale di architettura Dedalo Minosse

Il progetto, scelto insieme ad altri 69 tra oltre 400 candidature, è stato inserito nel catalogo e nell'esposizione a Vicenza.

Il nuovo planetario scelto per il Premio internazionale di architettura Dedalo Minosse

Il nuovo planetario di Sormano è tra le opere selezionate per il Premio internazionale di architettura Dedalo Minosse. Un riconoscimento arrivato nei giorni scorsi e che dimostra il prestigio architettonico della struttura recentemente completata alla Colma di Sormano.

In esposizione e nel catalogo dell’edizione 2025

“Sono state presentate 400 candidature da tutto il mondo – spiega il sindaco Giuseppe Sormani – Noi siamo stati tra i 70 selezionati per il premio, anche se poi non abbiamo ottenuto alcun riconoscimento specifico siamo comunque nel catalogo e all’esposizione: questo ci riempie d’orgoglio. Ho partecipato personalmente alla mostra alla Basilica Palladiana di Vicenza lo scorso fine settimana e ho visto progetti provenienti da Stati Uniti, Brasile, Germania, Giappone, Emirati Arabi”.

Il prestigioso premio, giunto alla sua dodicesima edizione, è al committente delle opere. Per questo è stato proprio il Comune di Sormano a presentare la candidatura, su proposta dell’architetto che ha realizzato il progetto del nuovo planetario.

“Siamo davvero soddisfatti – ribadisce Sormani – Anche solo essere stati selezionati tra le opere realizzate dal 2023 al 2025, quindi esposti alla mostra e presenti nel catalogo del Dedalo Minosse, per noi è qualcosa di molto prestigioso. C’erano alcuni partecipanti italiani, uno come noi dalla provincia di Como, gli altri erano tutti provenienti da diverse parti del mondo. E’ un premio rivolto sia agli enti sia alle società e ai privati, ad esempio un cittadino comasco ha presentato il progetto della propria casa ed è stato tra i primi premiati”. La mostra sarà visitabile fino al 2 novembre in Basilica Palladiana a Vicenza.

Il futuro della struttura

Per quanto concerne il futuro del planetario, invece, il Comune ha abbandonato il progetto di inserirvi una cucina.

“Inizialmente avevamo pensato che fosse una buona idea, però alla fine non la faremo – sottolinea il primo cittadino di Sormano – Valuteremo se emergono altre necessità, resta comunque da organizzare tutta la parte di accoglienza alle scolaresche dato che c’è sempre più richiesta. Il Gruppo Astrofili sta facendo la sua parte organizzando eventi e visite, ma ci piacerebbe affidare la gestione del planetario a qualcuno che potesse tenerlo aperto almeno tutti i fine settimana. Come Comune, per noi l’apertura nel weekend è un obiettivo fondamentale: tantissime persone arrivano a Sormano il sabato e la domenica. Se tenessimo il planetario e l’osservatorio aperti e con un ingresso a pagamento, potremmo avere un ritorno economico sull’investimento. Sarebbe bello coinvolgere studenti o docenti, esperti di astronomia”.

Non solo, perché il Comune ha partecipato a un altro bando Interreg Italia – Svizzera grazie al quale potrebbe aumentare l’attrattività del paese. “Riguarda le grotte che si trovano al Pian del Tivano – conclude Sormani – Se andasse in porto anche questo progetto, avremmo ancora più luoghi per attrarre visitatori in paese. Sarebbe bello per avere un ritorno anche sulle attività economiche come bar e ristoranti, affinché il turismo possa avere un impatto positivo sul territorio”.