Il Panathlon omaggia le medaglie d'oro comasche
Commovente il ricordo di Fabio Casartelli, emozionanti le parole di Gabriel Soares e Raffaele Colombo reduci da Parigi 2024
Serata di emozioni al Panathlon Club Como, dedicata all’omaggio ai comaschi vincitori di medaglie d’oro olimpiche nei settant’anni di storia dalla fondazione del Club.
La serata
A cominciare dalle immagini dell’oro conquistato ai Giochi di Melbourne 1956, nel fioretto a squadre, da Antonio Spallino, ascoltando il breve intervento del figlio Lorenzo dopo quelle immagini. E' seguita la proiezione di altri filmati storici raccolti da Mauro Consonni e Pietro Masciadri: per Giacomo Fornoni e compagni, che si aggiudicarono l’alloro olimpico ai Giochi di Roma 1960 nella 100 Km di ciclismo a squadre, vedere la maglia e la medaglia del campione esibite dal presidente del Museo del Ghisallo, Antonio Molteni è stata una grande emozione; come pure rivedere l’ultimo giro dei 10.000 m di Alberto Cova ai Giochi di Los Angeles 1984. Iconiche le braccia alzate di Fabio Casartelli nella volata vittoriosa della prova in linea a Barcellona 1992 e suggestivi i ricordi di quei momenti condivisi dalla moglie del campione, Annalisa, presente con il figlio e i genitori di Fabio. Poi alcune istantanee di Roberto Bargna, oro paralimpico a Londra 2012.
Parigi 2024
A testimonianza del valore dello sport comasco, il presidente del club Edoardo Ceriani ha presentato due interpreti dei recenti Giochi di Parigi: Gabriel Soares con la sua medaglia d’argento conquistata nel 2 di coppia PL di canottaggio e Raffaele Colombo con le sue esperienze vissute dirigendo otto incontri del torneo di pallanuoto. Il ragazzo di Civenna ha mostrato e commentato i sogni e le speranze che quella medaglia rappresenta e il presidente del CONI Lombardia, Marco Riva, ha inquadrato i successi dei due olimpici nella ricchezza di talenti e tessuto sportivo del territorio, che essi ribadiscono.