Il piroscafo Patria tornerà a solcare le acque dell’intero Lago
Grande partecipazione e interesse da parte del pubblico intervenuto questa mattina, 20 novembre.
In Villa Gallia la presentazione pubblica del progetto di recupero e rimessa in esercizio del piroscafo storico Patria.
Torna il piroscafo Patria
Il presidente Fiorenzo Bongiasca della Provincia di Como ha aperto la conferenza in qualità di padrone di casa: “Come avevamo promesso al momento della consegna, il nostro impegno è quello di seguire da vicino i lavori di recupero del piroscafo Patria. Siamo consapevoli che le tempistiche non sempre corrispondono alle aspettative, come comprendiamo che i progetti di questo tipo possono presentare imprevisti ma siamo lieti di constatare che Navigazione Laghi sta mantenendo gli impegni presi, garantendo la tutela di questo importante pezzo di storia del nostro territorio”.
Presentazione del progetto
“La presentazione pubblica del progetto di recupero e di rimessa in esercizio del piroscafo Patria suscita una forte emozione in tutti coloro che in questi anni hanno seguito le vicissitudini di questo gioiello storico - ha affermato nel suo intervento il Gestore Governativo di Navigazione Laghi Pietro Marrapodi - un patrimonio culturale che più volte ha rischiato di essere demolito e che contrariamente a quanto si pensava in passato, vedrà nuova vita grazie all’impegno del Ministro Salvini e alle risorse messe a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Oggi, insieme alla Provincia di Como, abbiamo segnato di fatto l’avvio dei lavori che si completeranno nel giro di circa due anni, un tempo utile per far sì che cittadini e turisti possano tornare a godere del piroscafo che sarà impegnato nel trasporto di linea e su entrambi i rami del lago di Como. Un avvio che non poteva prescindere dal presentare e condividere pubblicamente il progetto con il territorio ben sapendo quanto quest’ultimo avesse a cuore le sorti del Patria. Festeggeremo dunque i 100 anni del piroscafo Patria riportandolo a solcare le acque dell’intero lago di Como e restituendolo agli occhi attenti e affettuosi di tutti i cittadini”.
L’intervento dell'ingegnere
L’ingegnere Nicola Oteri, responsabile del progetto, con la collaborazione del progettista ingegnere Bono della società HH-Engineering, ha quindi illustrato e approfondito quale sarà il programma degli interventi che verranno effettuati sullo storico Piroscafo, motivando le scelte progettuali effettuate per mantenere lo stile dell’epoca adeguandolo alle esigenze moderne.
“Le attività che abbiamo in programma di eseguire - ha spiegato l’ingegnere - sono frutto di una attenta valutazione eseguita appunto di concerto con Soprintendenza per i beni culturali, senza trascurare la rigorosa rispondenza alle normative vigenti per la navigazione in acque interne e le esigenze di comfort dei nostri passeggeri in prospettiva di un suo utilizzo sia per il servizio di linea sia per servizi privati. Si tratta di un progetto chiaramente perfettibile di eventuali ulteriori indicazioni e suggerimenti dovessero pervenire, ma che rappresenta una risposta concreta ad una comunità territoriale che da molti anni richiede che il Piroscafo possa tornare a solcare le acque del Lario”. E aggiunge: "In particolare si procederà con un rinnovamento sotto diversi profili - continua Oteri - L’analisi progettuale è partita dalla necessità di un recupero funzionale, con particolare riferimento alla idoneità alla navigazione, alla sostituzione delle parti ammalorate e all’ottimizzazione funzionale del mezzo, mantenendo un approccio di valorizzazione storica dell’imbarcazione, con il recupero di decorazioni e particolari originali e la loro replica (stucchi e capitelli), che puntasse ad una prospettiva di potenziamento di servizio sia come opportunità di rafforzamento dell’offerta del servizio pubblico sia di disponibilità per servizi privati. Verrà indetta una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento delle varie attività, mantenendo invece in capo alle qualificate maestranze della Navigazione Lago di Como gli interventi sulle motrici; si tratta di attività che richiedono professionalità non disponibili sul mercato e che fortunatamente abbiamo a disposizione tra il nostro personale”.