Il progetto "Cantù in danza" un festival dedicato all’arte coreutica per l’estate 2025
E’ il progetto di Luigi Lambresa e Marina Maghetti sottoposto all’Amministrazione
Realizzare un Festival della danza a Cantù: è questo il progetto pensato da Luigi Lambresa e Marina Maghetti per animare la prossima estate canturina.
A Cantù arriva un Festival della danza
Entrambi divulgatori dell’arte coreutica, Lambresa è un coreografo, direttore del Centro Studio Danza di Cantù, Maghetti una poetessa e docente di scuola primaria. I due hanno ideato una proposta sottoposta e accettata dall’Amministrazione per l’organizzazione di un Festival della danza durante i mesi di giugno e luglio 2025.
"E’ un progetto al quale io e Marina abbiamo lavorato per circa un anno, e saremo coadiuvati da un team di professionisti in alcuni settori della danza come, ad esempio, Oriella Dorella e Michele Olivieri. Abbiamo quindi messo giù un progetto che abbiamo chiamato “Cantù in danza” e che si svolgerà indicativamente in 5 fine settimana tra giugno e luglio – spiega Lambresa – La nostra idea è stata sottoposta lo scorso mercoledì al sindaco Alice Galbiati e agli assessori Isabella Girgi e Giuseppe Molteni. Il Comune ha approvato il progetto, ora dovremo cercare gli sponsor, attivarci per avere un ufficio stampa e partire con l’organizzazione".
Diversi eventi in città
«Cantù in danza» prevede quindi diversi eventi che porteranno questa forma d’arte in città: "Ci sarà un concorso aperto a livello nazionale, un gala e dei seminari con dei professionisti sulla medicina applicata alla danza, ad esempio. Ma anche incontri sulla musica applicata alla danza, workshop e seminari con professionisti del settore e collaborazioni con scuole di danza e associazioni locali. Ci saranno anche una serata dedicata alla storia della danza e approfondimenti sul trucco dei danzatori, ad esempio", sempre Lambresa.
Nelle intenzioni di Lambresa e Maghetti c’è anche la voglia di collaborare con le realtà locali: "Vorremo coinvolgere, ad esempio, un’azienda canturina per realizzare dei costumi che possano essere utilizzati durante una sfilata. Ci sarà anche un caffè letterario con musica e poesia sul mondo della danza. Poi pensavamo di proporre lungo via Matteotti delle piccole danze di repertorio e non mancherà lo spettacolo finale".
Insomma, la proposta di «Cantù in danza» sembra essere molto ampia. Ora per gli ideatori è tempo di lavorare alla sua realizzazione: "Ora si dovrà anche stabilire in quali spazi potrà prendere vita «Cantù in danza». Avevamo chiesto una pedana da 10x10 metri in Villa Calvi, ma probabilmente sarà chiusa per lavori. Ci stanno comunque proponendo anche altri luoghi come la chiesa Sant’Ambrogio, ad esempio. In questi giorni ci troveremo per capire anche quali sponsor avremo".
Lambresa infine, guarda già al futuro: "Ci piacerebbe aprire l’evento ai Comuni limitrofi. Vorremmo si trattasse di un evento annuale. Quest’anno iniziamo a lanciare il sassolino, poi per l’anno prossimo si potrà aggiustare il tiro. L’importante è che l’Amministrazione creda al nostro progetto perché, come dico sempre, l’arte e la cultura possono salvare il mondo".