Il Soccorso Alpino a Plesio salva un precipitato con la teleferica, ma era un'esercitazione
Nei boschi di Plesio, frazione Breglia, una ventina di tecnici, seguiti da tre istruttori tecnici regionali, hanno testato manovre, attrezzature e consolidato la cooperazione del gruppo di lavoro
In autunno il carico di lavoro per il Soccorso Alpino e Speleologico cala drasticamente rispetto all'estate, ma è anche un momento adatto per dedicarsi alla formazione e agli addestramenti.
L'esercitazione a Plesio
Durante il fine-settimana, la Stazione Lario occidentale - Ceresio del Soccorso alpino, XIX Delegazione lariana, ha effettuato un'esercitazione incentrata sull’impiego della barella portantina. Nei boschi di Plesio, frazione Breglia, una ventina di tecnici, seguiti da tre istruttori tecnici regionali, hanno testato manovre, attrezzature e consolidato la cooperazione del gruppo di lavoro. L’esercitazione è terminata con il recupero di un paziente, interpretato da un figurante, tramite una “teleferica”, allestita per l’occasione.
Inoltre, nelle scorse settimane, assistiti dagli istruttori sanitari del Cnsas lombardo, diversi tecnici della Stazione Lario occidentale - Ceresio sono stati ricertificati con il corso PAD (un programma di prevenzione della morte cardiaca improvvisa), che prevede l’utilizzo del defibrillatore, di cui sono dotati tutti i mezzi della Stazione. Tutti i tecnici hanno la qualifica di soccorritore - esecutore e si occupano di interventi di carattere tecnico - sanitario in ambiente impervio, in stretto coordinamento con il sistema dell’emergenza urgenza sanitaria, in Lombardia rappresentato da Areu, con i servizi di elisoccorso e con le centrali del numero unico di emergenza 112.