Futuro di formazione

Il sottosegretario Butti all’evento “Terziario e Intelligenza Artificiale”

Nella giornata di venerdì 7 novembre, a Milano.

Il sottosegretario Butti all’evento “Terziario e Intelligenza Artificiale”

A margine dell’evento “Terziario e Intelligenza artificiale tra sfide, confini e opportunità” organizzato da Confcommercio Lombardia, le dichiarazioni del sottosegretario Butti.

“Terziario e Intelligenza Artificiale”, le sfide future

I dati della ricerca Format Research sono stati presentati venerdì 7 novembre, in occasione dell’evento  di Confcommercio Lombardia “Terziario e intelligenza artificiale tra sfide, confini e opportunità”. Il terziario lombardo vuole correre con formazione e strumenti su misura. Nel 2026 oltre il 62% delle imprese utilizzerà l’intelligenza artificiale ed è previsto un incremento degli investimenti.

Resta la difficoltà di accesso all’utilizzo della tecnologia per le imprese meno strutturate ed emerge una richiesta di supporto per formazione, accesso a fondi pubblici e consulenza per meglio orientarsi.  “L’indagine – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – restituisce l’urgenza di un mondo, quello del terziario, che vuole correre.  Non solo curiosità generica, ma desiderio di far entrare l’AI nelle proprie realtà per potenziarne la crescita e la competitività”. E aggiunge: “Nel panorama vorticoso dell’intelligenza artificiale le imprese chiedono di essere aiutate a scegliere gli interlocutori più affidabili e professionali e di essere accompagnate in percorsi formativi. Non solo: per gli investimenti chiedono più supporto e agevolazioni dalle Istituzioni costruite per le diverse tipologie di imprese”.

Presente il sottosegretario Butti e l’assessore Fermi

La ricerca “L’intelligenza artificiale nell’esperienza delle imprese del terziario della Lombardia” condotta su un campione rappresentativo di 539 imprese da Format Research per Confcommercio Lombardia è stata presentata nell’ambito dell’evento “Terziario e intelligenza artificiale tra sfide, confini e opportunità” (svoltosi a Palazzo Bovara, il Circolo del commercio di Confcommercio Milano). Un’occasione di confronto – aperta dal vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti e dai contributi di Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’Innovazione, e Alessandro Fermi, assessore Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia – durante la quale rappresentanti del mondo economico ed esperti del settore hanno delineato scenari, necessità e ambiti applicativi dell’intelligenza artificiale tra le imprese del terziario lombardo.

Imprese che, lo evidenzia la ricerca, hanno già approcciato e sono consapevoli dell’impatto dell’AI: per sette su dieci avrà un ruolo rilevante, il 42,7% la utilizza e sono oltre un terzo quelle che l’hanno resa parte integrante del proprio business attraverso nuovi software, formazione, revisione dei processi aziendali e stanziamento di budget per soluzioni AI o analisi big data. Impiego che si è trasformato in investimenti per circa il 35% delle imprese, con il 65% che ha riscontrato – in un tempo che oscilla tra i sei mesi e l’anno – un miglioramento dell’efficienza operativa della propria attività. Utilizzo e budget dedicato, lo dicono chiaro le imprese, sono destinati ad aumentare già dal prossimo anno. Il 62,1% delle attività intervistate prevede di utilizzare l’intelligenza artificiale nel 2026, con un incremento degli investimenti soprattutto per strumenti e piattaforme (+15%) e formazione interna (+8,3%).

Emergono dalla ricerca, tuttavia, alcuni ostacoli che pesano in particolar modo sulle imprese meno strutturate: carenza di competenze e di tempo, oltre i costi di sviluppo sono i principali, ma non mancano anche i timori legati alla privacy e alla sicurezza e pesa l’incertezza normativa. Di riflesso, le principali richieste, ad associazioni di categoria e istituzioni, riguardano la formazione, l’accesso a fondi pubblici e la consulenza operativa.

“Crescite interessanti”

Le dichiarazioni di Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l`innovazione, a margine dell`evento “Terziario e Intelligenza artificiale tra sfide, confini ed opportunità”: “Nel terziario lombardo oggi domina l’AI generativa, con crescite interessanti anche per agenti virtuali. L’AI costa, per questo abbiamo previsto risorse importanti nella legge nazionale in materia. Siamo sul podio europeo per investimenti pubblici e vogliamo che le nostre imprese innovative crescano qui, non altrove. Come Governo puntiamo su tecnologie che riducono tempi ed errori della burocrazia e migliorano i servizi a cittadini e imprese. Vogliamo uno Stato “agente” in grado di anticipare i bisogni dei cittadini, che sia proattivo e non solo reattivo.” Verso il futuro. “Stiamo avanzando con progetti pilota che stanno già dando risultati concreti, come l’impiego di App IO per ridurre le liste d’attesa. Un’altra frontiera è la mobilità: in Lombardia – e non solo – il progetto MaaS integra operatori, servizi e modalità di trasporto pubbliche e private in un’unica rete, valorizzando le tecnologie più recenti per offrire al viaggiatore un’esperienza semplice e fluida. È un passo che migliora la qualità della vita dei cittadini e contribuisce a ridurre l’impatto ambientale”.