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Incontro
Il sottosegretario incontra sindaci e cittadini
Il sottosegretario Molteni ha fatto il punto coi sindaci di Fino Mornasco e Cadorago e i comitati cittadini sulla lotta allo spaccio di droga
Il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni ha incontrato sindaci e rappresentanti dei comitati cittadini contro spaccio nei boschi. "La lotta ai pusher non avrà tregua"
L'incontro con Molteni
“Ho incontrato i sindaci di Fino Mornasco e di Cadorago, insieme a cittadini e comitati civici delle due comunità, a cui ho ribadito che l’impegno dello Stato nella lotta allo spaccio di droga nella provincia lariana e nei rispettivi territori rimarrà la priorità assoluta da parte di tutte le istituzioni locali di sicurezza - ha dichiarato Molteni - Le azioni di contrasto, repressione e prevenzione allo spaccio di droga nei boschi, già implementate in questi mesi, continueranno prossimamente senza sosta, fino a quando non verrà pienamente ripristinata la vivibilità dei nostri territori, sottraendoli a criminalità e degrado. Riconquistare spazi e porzioni di territorio, oggi in mano a criminali senza scrupoli dediti al traffico di droga, è la priorità delle istituzioni e mia e lo faremo con grande determinazione. La difesa della coesione sociale, una convivenza ordinata e civile, la garanzia di sicurezza e legalità, rimangono assolute necessità e, grazie alla collaborazione dei sindaci ed al lavoro di Prefettura, Questura, Forze di Polizia, negli ultimi due anni la lotta a pusher e venditori di morte che spacciano nei boschi del Comasco, ha conseguito risultati importanti".Foto 1 di 5Foto 2 di 5Foto 3 di 5Foto 4 di 5Foto 5 di 5
Il sottosegretario Molteni poi ha fatto il punto sull'impegno delle Forze dell'ordine
"Nei soli territori di Cadorago e Fino Mornasco, dall’inizio del 2024, registriamo dai dati della Prefettura di Como ben 600 passaggi perlustrativi e di monitoraggio nei boschi da parte degli operatori in divisa, e oltre 50 servizi straordinari effettuati da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Reparto Prevenzione Crimini, unità cinofile e con l’ausilio anche delle Polizie Locali unitamente allo straordinario supporto degli Squadroni Eliportati Cacciatori dell’Arma dei Carabinieri, un corpo speciale altamente qualificato di cui continueremo a beneficiare nel territorio comasco anche in futuro. Grazie al loro operato si è consentito il sequestro di 2 kg di stupefacenti, l’arresto e la denuncia di 9 persone, lo smantellamento di decine di bivacchi e luoghi di compravendita. Siamo al lavoro infine per rafforzare ulteriormente la presenza e la risposta dello Stato in questi contesti altamente critici. L’utilizzo dei militari dell’Esercito del contingente di Strade Sicure, oggi presente con oltre 30 unità nel territorio comasco, potrebbe rappresentare, in una logica di rotazione, un ulteriore elemento di attenzione e deterrenza a questi fenomeni criminali. Continueremo senza sosta con tutti i dispositivi territoriali delle Forze dell’Ordine per rafforzare la qualità della sicurezza dei cittadini e non daremo tregua a chi vuole rovinare e devastare con la droga la vita dei nostri giovani e delle nostre comunità”.