Il Tar Lombardia dá ragione ad Assalam: luogo di culto musulmano a Cantù
La sentenza è arrivata in settimana.
Il Tar Lombardia dà ragione ad Assalam: luogo di culto musulmano a Cantù.
Il Tar Lombardia dà ragione ad Assalam: luogo di culto musulmano a Cantù
Settimana di svolta per Assalam. Il Tar della Lombardia ha infatti accolto l’istanza dell’associazione culturale islamica di Cantù circa la possibilità di ottenere dal Comune il permesso di costruire presso l’immobile di proprietà del sodalizio in via Milano. Permesso che equivale al via libera per poter creare all’interno del capannone un luogo di culto.
L'iter giudiziario
La domanda era stata presentata nel lontano 2014 e in un primo momento era stata rigettata dal Comune per la presenza della legge regionale 2/2015 sui luoghi di culto, che imponeva la presenza di un piano per le attrezzature religiose che il Comune non aveva. Dichiarata l’incostituzionalità della legge dalla Corte costituzionali, l’Amministrazione successiva della Lega nel 2021 aveva rigettato la richiesta per mancanza di documentazione e per l’insufficienza di parcheggi attorno all’immobile. Entrambe le motivazioni sono state ritenute infondate dal Tar, che ha quindi ritenuto illegittimo il diniego.
L'adempimento del Comune
«A questo punto l’associazione chiederà che il Comune in un tempo brevissimo dia seguito alla sentenza, concedendo l’autorizzazione ad Assalam», ha puntualizzato l’avvocato Vincenzo Latorraca, che assiste l’associazione culturale islamica di Cantù.