L'appuntamento

"ImMensamente musica": un concerto per sostenere la mensa di solidarietà

E' in programma sabato 24 agosto

"ImMensamente musica": un concerto per sostenere la mensa di solidarietà
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Un concerto per sostenere la mensa di solidarietà di Como. L'appuntamento è fissato per il prossimo sabato 24 agosto 2024, a Casa Nazareth, in via Don Luigi Guanella 12.

Un concerto per la mensa di solidarietà: ingresso con offerta

Nel grande e accogliente giardino della struttura, che ospita la mensa di solidarietà per le persone in difficoltà della città, è previsto infatti il concerto che vedrà protagonisti la cantautrice e chitarrista Valeria Rossi, in arte Cheriach Re, e la band Diletta, bravissimi artisti comaschi che per la prima volta si esibiscono nella location di Casa Nazareth. L’evento fa parte delle iniziative musicali dal titolo “ImMENSAmente musica” che periodicamente vengono organizzate dagli enti promotori di Casa Nazareth per sostenere il servizio della mensa. Al termine del concerto sarà organizzato un momento conviviale con degustazione, preparato dai volontari della mensa che, lo ricordiamo, ogni giorno a pranzo e a cena garantiscono il servizio per le persone in difficoltà della città di Como. L’appuntamento di sabato 24 agosto sarà aperto a tutta la cittadinanza (ingresso libero con offerta) con l’intento di dare la possibilità a ognuno di conoscere, condividere e sostenere la mensa di solidarietà.

Gli artisti

I componenti della band comasca Diletta (nella foto), nata nel settembre del 2018 sono tre: Jonathan Tupputi alla voce e alla chitarra, Andrea Rossini alle tastiere e percussioni e Desirée Bargna alla voce e al violoncello.  I Diletta hanno già realizzato apprezzati lavori, disponibili su tutte le principali piattaforme musicali, dall’approccio cantautorale e dal sound intimo e sperimentale. Cheriach Re è una cantautrice comasca, chitarra e voce, melodia e istinto. Le sue canzoni raccontano diverse esperienze umane e sociali, in chiave intima e sincera. Lo fanno timidamente ma con sicurezza, cullandosi tra malinconia e speranza ma lasciando spazio anche a leggerezza e autoironia.

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