il viaggio

In Kenya per insegnare ai futuri elettricisti

Marco Annoni, 36 anni, allenatore alla «Pvi Ardor 2k Volley» nelle scorse settimane è partito per una missione insieme all’azienda dove lavora e ad Avsi

In Kenya per insegnare ai futuri elettricisti
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«E’ una goccia nell’oceano, ma un’adozione a distanza può cambiare la vita a tanti bambini in termini di istruzione e sostegno alla famiglia». Marco Annoni, 36 anni, di Meda, da 10 anni allenatore della società di pallavolo marianese «Pvi Ardor 2k Volley» nelle scorse settimane ha partecipato a una missione in Kenya insieme ad Avsi e una decina di colleghi della Sacchi Elettroforniture. In quel contesto ha contribuito alla formazione di 80 futuri elettricisti e incontrato alcuni dei 356 bambini sostenuti a distanza dall'azienda.

In Kenya per insegnare ai futuri elettricisti

Tra le tappe c’era la scuola di San Kizito, a Nairobi, tramite la quale, nei mesi precedenti i dipendenti della Sacchi avevano già svolto alcune lezioni online. «Si tratta di un istituto professionale che permette ai ragazzi di apprendere una mansione attraverso lezioni teoriche, laboratori e stage nelle aziende locali. Qui abbiamo portato avanti due sessioni formative in aula. Personalmente mi sono concentrato sui temi della protezione e sicurezza per quanto riguarda gli impianti elettrici».
Il viaggio è durato soltanto cinque giorni, ma le esperienze e le emozioni vissute sono state intense. Il gruppo ha fatto anche una visita alla residenza per anziani «Little Sisters of the Poor», dove più di 60 anziani malati, alcuni disabili, passano gli ultimi mesi della loro vita nella pace, coccolati e seguiti dalle suore e dal loro staff. «Siamo stati anche alla baraccopoli di Kibera, dove circa 350.000 persone vivono in una condizione di gravissimo degrado urbano. Lì siamo stati accolti alla Ushirika Centre, scuola che è una vera e propria oasi di pace e felicità presente nel cuore della baraccopoli. Vengono accolti 716 tra bambini e ragazzi e ospitate 220 bambine, che qui trovano rifugio da abusi, pratiche violente come l'infibulazione e dal rischio di essere vendute per il matrimonio dalla propria famiglia. Questo è il contesto che più mi ha toccato, perché quando arrivi nella baraccopoli vedi una situazione disastrosa, ma quando entri nella scuola sei accolto da canti, danze e sorrisi».

L'evento in programma domani

In Kenya Annoni ha lasciato anche alcuni palloni marchiati «Ardor»: «Per le ragazze la pallavolo è il primo sport. Sono felice di essere riuscito a scambiare qualche parola con loro, anche se i tempi erano molto serrati». Pallavolo e Kenya si fonderanno anche nella serata «Volley for Kenya», in programma per il 16 maggio alle 20.30 all’area feste di via don Luigi Sturzo. L’evento, organizzato da «Pvi Ardor 2k volley», prevede una serata informativa e un incontro con Antonino Masuri, coordinatore del sostegno a distanza in Kenya di Avsi. Sarà un modo per sensibilizzare più persone possibili attraverso le parole di chi da anni vive a contatto con una realtà diversa. «Ho incrociato bimbi che ti mettono in tasca il numero di telefono della loro mamma per chiederti un aiuto che può svoltare la loro vita», ha concluso Annoni che sarà presente alla serata.

Arianna Sironi

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