In ospedale arrivano “Camici bianchi di zucchero filato"
Un’iniziativa attiva dalla giornata di ieri, martedì 9 aprile, nelle pediatrie di Asst Lariana.
Da oggi nelle Pediatrie di Asst Lariana di Como, dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia e del Sant’Antonio Abate di Cantù, simpatici vampiri aiutano a prelevare il sangue e la macchina per la risonanza magnetica è una stravagante astronave. Il merito è di "Camici bianchi di zucchero filato", la raccolta di racconti di Agnese Bizzarri ideata per aiutare i bambini ad ambientarsi in reparto e accompagnarli in una dimensione fantastica e divertente.
Al Sant’Anna e al Sant’Antonio Abate arrivano “Camici bianchi di zucchero filato”
Da oggi nelle Pediatrie di Asst Lariana simpatici vampiri aiutano a prelevare il sangue e la macchina per la risonanza magnetica è una stravagante astronave. Il merito è di "Camici bianchi di zucchero filato", la raccolta di racconti di Agnese Bizzarri ideata per aiutare i bambini ad ambientarsi in reparto e accompagnarli in una dimensione fantastica e divertente. L’iniziativa di Associazione "Per il Policlinico" Onlus, finanziata e patrocinata da Fondazione Cariplo, è nata a Milano e ora si diffonde in tutti gli ospedali della Lombardia. Numerose copie del libro sono state consegnate oggi, per il presidio di San Fermo e di Cantù, dall'autrice e dalla presidente dell'associazione, Claudia Buccellati, accolte dal primario di Pediatria, Angelo Selicorni, e dalla dottoressa Alessandra Grassi. Nel volume ogni racconto è preceduto da indicazioni e posologia, per essere trasmesso come una “medicina” da somministrare ai bimbi in compagnia di mamma e papà o dei volontari presenti in ospedale, un concetto che risponde alla logica di cura della persona a 360 gradi. "Agnese Bizzarri mi ha subito colpita per la capacità creativa di tradurre in un racconto fantastico anche il più complesso dei temi – commenta la presidente Buccellati - Dal confronto con questa brillante autrice è nata l’idea di realizzare un libro unico nel suo genere, capace di alleggerire la tensione dei bambini, così come degli adulti che li accompagnano durante il ricovero. Abbiamo scelto di promuovere questa iniziativa con un libro, ossia un oggetto tangibile e non un supporto digitale, capace di stabilire un legame con la persona. Qualcosa che i pazienti, una volta tornati a casa, potranno conservare come un ricordo e simbolo di un ostacolo superato”.
“Oltre a curare le patologie dei nostri piccoli pazienti, in reparto ogni giorno siamo chiamati a rendere il più possibile meno faticoso il ricovero e a mettere i bambini e i loro familiari a proprio agio - spiega il dottor Selicorni - Per questo nelle nostre colorate corsie ogni giorno vengono proposte numerose attività, dalla scuola alla pet therapy grazie alla presenza di tanti volontari. Questo prezioso libro contribuirà ad arricchire questo percorso”.