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In Villa Sormani c'è l'artista Ilaria Franza con "Ciò che resta della luce"

Un intenso viaggio che si snoda tra pittura, installazioni e paesaggi interiori

In Villa Sormani c'è l'artista Ilaria Franza con "Ciò che resta della luce"
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Da ieri, 26 aprile, al 4 maggio, le sale storiche di Villa Sormani a Mariano Comense ospitano «Ciò che resta della luce», intensa personale dell'artista canturina Ilaria Franza, a cura del collettivo Campionario.

In Villa Sormani c'è l'artista Ilaria Franza

Un percorso espositivo che, attraverso pittura e installazioni site-specific, accompagna il visitatore in un viaggio emotivo ed esperienziale tra i temi fondamentali della ricerca dell’artista. La mostra, patrocinata dal Comune di Mariano Comense, rientra nel calendario ufficiale di Ville Aperte 2025.
In un percorso sviluppato ad hoc, Franza propone una rilettura sensibile ed emotiva dei grandi interrogativi dell’esistenza: la tensione tra volontà e destino, l’equilibrio fragile tra sogno e realtà, il tempo come flusso creativo. Le sale si trasformano in luoghi dell’anima, dove la pittura dialoga con l’allestimento in una narrazione che evolve nel tempo della mostra. Ogni ambiente è concepito come un’esperienza immersiva, un piccolo universo narrativo che invita il visitatore alla contemplazione e alla riflessione interiore. Dall’interazione tra proiezione e pittura nella prima sala, all’installazione di palloncini come metafora delle difficoltà, fino a due opere “sorelle” che mutano nel tempo – tessuti bianchi che assorbono lentamente pigmento nel tempo. Chiude il percorso una reinterpretazione della quadreria classica, che apre a nuovi legami tra opere e significati. Ciò che resta della luce è un gioco di specchi, dove la creazione artistica diviene metafora delle complessità e delle contraddizioni dell’esistenza.

Gli orari della personale

L’artista, nata a Cantù e laureata all’Accademia di Brera, vive e lavora tra la Brianza e il lago d’Orta. La sua pittura – che unisce tecniche liquide come ecoline, inchiostri e acrilici – nasce da un gesto meditativo che mette in relazione il colore, l’acqua e il tempo. Tra le sue ultime esposizioni: la mostra collettiva presso la galleria Hub/Art di Milano e la collettiva per il Combat Prize 2021 presso il Museo Fattori di Livorno. Sarà possibile visitare la mostra fino alle 20. Giovedì 1 e venerdì 2 maggio gli orari, invece, saranno dalle 14 alle 18. Sabato 3 e domenica 4 maggio dalle 10 alle 12, poi dalle 14 alle 18.

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