Nel 1981

Artificiere perse la vita per disinnescare un ordigno: a Como un monumento in sua memoria

Luigi Carluccio era Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.

Artificiere perse la vita per disinnescare un ordigno: a Como un monumento in sua memoria
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Giovedì 24 marzo 2022, alle 11, a Como, nell’area verde di Piazza del Popolo si terrà l’inaugurazione del monumento dedicato alla memoria del Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Luigi Carluccio, artificiere, che perse la vita nel compimento del proprio dovere il 15 luglio 1981 durante quella che verrà ricordata come “la notte dei fuochi”, quando ben otto ordigni esplosivi erano stati rinvenuti nei vicoli del centro storico comasco.

Artificiere perse la vita per disinnescare un ordigno: a Como un monumento in sua memoria

Il giovane artificiere, componente del nucleo antisabotaggio della Questura di Milano, era stato chiamato ad intervenire per disattivare gli ordigni esplosivi. Grazie alla propria competenza, abilità e senso del dovere, ne disinnescava una parte prima di rimanere mortalmente ferito, in viale Lecco, da uno di essi. Quanto accaduto è rimasto indelebile nel ricordo di tutti gli operatori comaschi tanto che, su impulso dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, la Questura di Como si è impegnata a far realizzare una scultura, progettata dall’Architetto Margherita Roda che, grazie alla concessione gratuita del Comune, ha trovato posto in uno spazio verde limitrofo al luogo dell’esplosione.

Alla cerimonia saranno presenti il Sottosegretario all’Interno Onorevole Nicola Molteni, il Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini, il Prefetto di Como, il Questore di Como e l’ Assistente Capo della Polizia di Stato Alessandro Carluccio, figlio del  Brigadiere Carluccio, nonché il Vescovo della Diocesi di Como e le autorità locali militari e civili

(Foto archivio)

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