In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un programma costruito insieme a scuole, associazioni e Forze dell’ordine a Cantù.
Informazione, ascolto e partecipazione per dire basta alla violenza contro le donne
Anche quest’anno il Comune di Cantù – assessorato alle Pari opportunità propone un programma di iniziative diffuse sul territorio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza, rafforzare la cultura del rispetto e favorire una maggiore consapevolezza sui percorsi di prevenzione e protezione. Un programma costruito insieme a scuole, associazioni e Forze dell’ordine che mette al centro informazione, ascolto e partecipazione. Il programma: martedì 25 novembre dalle 10 al Teatro Fumagalli di Vighizzolo, oltre 425 studenti delle scuole secondarie di primo grado Tibaldi, Turati e Istituto Santa Marta, assisteranno alla proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. Un’occasione educativa importante: un racconto che parla di libertà negate, scelte complesse e coraggio. Sempre il 25 novembre in piazza Garibaldi, la Polizia di Stato sarà presente dalle 9 alle 14 con la campagna permanente “…questo non è amore…”. La Questura di Como metterà in campo donne e uomini della Divisione di Polizia Anticrimine, ufficio che tratta il tema a livello amministrativo e applicativo per quanto riguarda i provvedimenti scaturiti dalle condotte illecite dei soggetti coinvolti: in particolare verrà installato un info-point dove verranno divulgati consigli, informazioni sul tema e le brochure ufficiali della campagna “…questo non è amore…”. Saranno presenti inoltre le volontarie di Telefono Donna a disposizione della cittadinanza. Un presidio di prossimità nel cuore della città, pensato per avvicinare cittadine e cittadini ai servizi e agli strumenti esistenti per il contrasto alla violenza di genere.
Scarpette rosse e silenzi
Dal 23 al 30 novembre, piazza Garibaldi ospiterà inoltre l’installazione di due sculture in ferro Scarpette Rosse, a cura di Lions Club Cantù – Mariano Comense. Due opere simboliche, della dimensione di circa un metro, collocate nello spazio pubblico: un segnale visivo forte per ricordare che ogni forma di violenza – fisica, psicologica, economica o verbale – crei una ferita che riguarda l’intera comunità.
Domenica 23 novembre, alle 11.30, si terrà un breve momento commemorativo aperto alla cittadinanza, con il posizionamento di una targa esplicativa.
Venerdì 28 novembre, alle 20.45, il Salone dei Convegni ospiterà Oltre il silenzio. Riflessioni su femminicidio, convegno organizzato da Lions Club Cantù-Mariano Comense con il patrocinio dall’assessorato alle Pari opportunità. La serata proporrà un momento di confronto, aperto alla cittadinanza, con la partecipazione del questore di Como, Marco Calì, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni impegnate nel sostegno alle vittime, tra cui Telefono Donna Como e Centro Antiviolenza Libellule di Penta.
Una tavola rotonda che intende approfondire i segnali della violenza, le dinamiche che la alimentano e i percorsi concreti di prevenzione, protezione e accompagnamento. Un invito a non restare spettatori ma parte attiva nella costruzione di una comunità più consapevole e responsabile.
“Rispetto e responsabilità condivisa”
“Queste iniziative vogliono riportare al centro il valore del rispetto e della responsabilità condivisa. La violenza non nasce all’improvviso: si contrasta educando, parlando, rendendo visibili i segni di ciò che non deve più accadere. Portare giovani e adulti a confrontarsi con temi così profondi significa ricordare a tutta la città che la prevenzione parte dalla consapevolezza di ciascuno di noi. Il programma di quest’anno vuole quindi esser un invito a fermarsi, guardare e riflettere”, dichiara l’assessore alle Pari opportunità, Natalia Cattini.