Insubria: arriva il tavolo anatomico digitale con quattro cadaveri virtuali
Investimento da 90mila euro per facilitare l'accesso degli studenti alla dissezione anatomica.
Quattro cadaveri da studiare come se fossero veri: due caucasici e due asiatici, due donne e due uomini, distesi su un tavolo di dissezione virtuale di due metri. Anatomage Table è il nuovo strumento delle meraviglie a disposizione del Laboratorio di Morfologia umana e delle Scuole di specialità dell’Università dell’Insubria, Dipartimento di Medicina e chirurgia.
Cadaveri virtuali per lo studio dell'Anatomia
Si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato touch screen e completamente interattivo per la visualizzazione e dissezione virtuale di anatomia e fisiologia, adottato da molte delle principali scuole e istituzioni mediche del mondo: un investimento da 90mila euro fatto dall’ateneo di Varese e Como per permettere un’esperienza di studio ottimale sia in presenza che a distanza, tramite la condivisione su Teams.
"Anatomage Table – spiega Marina Protasoni, responsabile del Laboratorio di Morfologia dell’Insubria – consente di osservare a grandezza naturale (e di ingrandire ulteriormente) le strutture anatomiche di quattro corpi che sono stati sezionati in ogni loro parte in "fette" di qualche decimo di millimetro e fotografati. Questo ha permesso di avere sezioni 'reali' di cadavere che poi sono state montate in modo da ricostruire in tre dimensioni l’intero corpo dei quattro soggetti".
I vantaggi
Anche se non può ovviamente sostituirsi a una vera dissezione anatomica, il tavolo consente comunque l’esplorazione e l’apprendimento dell’anatomia umana permettendo per esempio agli studenti di interagire con cadaveri digitali giovani e ben conservati, e di vedere da vicino le variazioni patologiche, con dettagli accurati sulle malattie che risultano particolarmente utili per lo studio e la ricerca.
Il letto operatorio contiene inoltre un software di radiologia per visualizzare tac e risonanze magnetiche, che possono essere correlate alla ricostruzione del cadavere e consentono di visualizzare le stesse strutture sia in 2D che in 3D.
Si consente così agli studenti l’accesso a una pratica come la dissezione anatomica che, per ovvie ragioni, non può essere facile e frequente su cadavere vero.